Compensazioni gas. Amati: “Governo impugna legge e noi continuiamo a pagare ritardi da no-Tap”
Dichiarazione del Consigliere regionale della Puglia e Commissario regionale di Azione Fabiano Amati.
“L’impugnazione davanti alla Corte costituzionale della legge regionale sulle compensazioni per il gasdotto Tap e i relativi sconti in bolletta, l’avevamo messa in conto. Ma è ugualmente una brutta notizia per i pugliesi. Non si capisce, infatti, che senso ha la legge Marzano privata della possibilità d’imporre una compensazione territoriale, così come espressamente previsto. Auspico quindi una fermissima resistenza in giudizio della Regione, funzionale a farci capire qual è il solco entro cui le regioni possono agire nella materia.
Qualcuno riferisce il maggior motivo d’impugnazione alla decisione d’imporre la compensazione ad attività già in esercizio, come Tap, poiché la sede temporale più propria per le compensazioni sarebbe stata quella della fase autorizzativa. Sul punto mi sento sia di dissentire, perché nella legge Marzano non è prevista questa scansione temporale, sia d’invitare a un collettivo pentimento. Ove fosse così continueremmo a pagare l’insensatezza di tutte le iniziative no-Tap, interpretate ai livelli più autorevoli dai politici e da numerosi intellettuali e artisti, eccitando purtroppo le paure della gente comune e con la folle conseguenza di avere Tap senza avere compensazioni. Un capolavoro, su cui in tanti dovrebbero ancora fare pubblico e civile atto di pentimento.”