BRINDISI – La devastazione che ha subìto la piscina comunale al quartiere Sant’Elia, per la natura dei danni provocati, non è a mio avviso derubricabile ad un mero atto vandalico, le azioni distruttive alla struttura e agli impianti sono troppe e specifiche per pensare a semplici teppisti.
Inoltre questo ultimo atto, il più eclatante, arriva dopo altri episodi simili ma di livello inferiore.
È evidente a mio parere che siamo di fronte ad un atto intimidatorio, un inquietante tentativo di condizionare l’amministrazione comunale nelle decisioni da prendere sulla piscina comunale, i cui bandi in questi anni sono sempre andati tutti deserti, in merito ad una vendita o una gestione dell’impianto.
Dopo la denuncia che l’ufficio sta producendo per i danni subiti, al mio rientro dall’assemblea nazionale dell’Anci che si tiene a Bergamo, porterò queste mie considerazioni e preoccupazioni nelle sedi opportune.
Nota Riccardo Rossi sindaco di Brindisi