BRINDISI – Non si può non esprimere una grande preoccupazione per lo stato in cui versa l’urbanistica brindisina.
Sono infatti scaduti tutti i piani particolareggiati, che avevano valenza decennale.
Il Piano Regolatore vigente, in tal modo, è tornato ad essere privo di tutti gli strumenti attuativi.
In particolare la intervenuta scadenza dei piani particolareggiati di recupero (Cappuccini, Mattonelle, San Pietro degli Schiavoni, Centro Storico, Villaggio Pescatori, Paradiso), che hanno rappresentato in questi anni un vero e proprio polmone per l’edilizia brindisina, ha prodotto la conseguenza che oggi sono consentiti in quelle aree solo interventi limitati di ristrutturazione edilizia.
Del resto la mancata approvazione del nuovo Piano Urbanistico Generale, per il quale non si è giunti neppure alla discussione nella Assise Cittadina del Documento Programmatico Preliminare, non lascia presagire prospettive di sviluppo per la nostra città nel breve termine.
A ciò si deve purtroppo aggiungere la rigidità con cui la Ripartizione Urbanistica esamina le pratiche edilizie, spesso creando ostacoli insormontabili agli operatori ed ai privati cittadini.
Una rigidità che spesso interferisce anche con la attività programmatoria di altri Enti, prima tra tutti l’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale.
E tanto anche quando si tratta di esprimere pareri su investimenti importanti che potrebbero dare una boccata di ossigeno alla dilagante disoccupazione cittadina.
Non resta che augurarsi che l’Amministrazione non si metta di traverso anche rispetto al nuovo Piano Regolatore Portuale.
Da questo punto di vista andrebbe subito colta la disponibilità annunciata dal Presidente Patroni Griffi di illustrare il Piano all’intero Consiglio Comunale.
Per la parte che ci riguarda abbiamo già richiesto l’audizione del Presidente Ugo Patroni Griffi nella Commissione Consiliare all’Urbanistica.
Occorre coraggio per dare speranza al mondo produttivo brindisino.
Quel coraggio che è mancato alla Giunta Rossi, che ha evidentemente abdicato al suo ruolo di indirizzo e controllo che pure la legge gli attribuisce.
Quel coraggio che dovrà dimostrare chiunque sarà chiamato a ricoprire incarichi di governo nella nostra città nel prossimo quinquennio.
Il Segretario Cittadino PRI (Vito Birgitta)
Il Capogruppo PRI (Gabriele ANTONINO)