Pnrr, Macina: “Difendere i finanziamenti per i nostri territori dagli assalti del centrodestra”
Il Mezzogiorno, destinatario di oltre il 40% delle risorse, ha assoluto bisogno di mettere a terra progetti e finanziamenti legati al Pnrr. Purtroppo nel centrodestra si registrano le solite resistenze quando si tratta di agire per provare a colmare il gap tra il Nord e il Sud: ecco spiegati, quindi, i propositi di modificare il Pnrr, di trasferire ministeri nel Settentrione e di riproporre il cavallo di battaglia dell’autonomia differenziata. Per questo ritengo che l’allarme lanciato dall’Anci e dai sindacati sia corretto e tempestivo: fa bene il sindaco Decaro ad affermare che «i soldi del Pnrr per i Comuni non si toccano, altrimenti faremo la rivoluzione». Per i nostri territori in particolare, quelle risorse sono una manna dal cielo data l’esiguità dei finanziamenti che giungono a queste latitudini. Ed anche il tema della transizione energetica da traguardare tramite il Pnrr è da considerare un caposaldo da tutelare, in quanto proprio il Mezzogiorno potrà assurgere ad hub dell’energia verde nel Mediterraneo grazie alle ottimali condizioni che offre.
Quello di cui hanno bisogno gli enti locali del Mezzogiorno, semmai, è di insistere sul piano delle assunzioni per garantire le risorse umane necessarie per affrontare le sfide che si parano davanti. Si pensi che il Comune di Brindisi occupa il 14esimo posto tra i capoluoghi destinatari di maggiori risorse, ma si ritrova con piante organiche assolutamente insufficienti che rischiano di minare la realizzazione delle opere atte a far progredire la città sul fronte portuale, urbanistico e della formazione.
Si cerchi, dunque, di risolvere i problemi più urgenti e concreti invece di cianciare di feticci ideologici e armi di distrazione di massa buoni solo per prendere in giro gli elettori e mantenere lo status quo.
Anna Macina, candidata collegio plurinominale Camera Brindisi-Lecce per Impegno Civico