Home Cultura Brindisi Cenerentola dell’estate e non solo. Giriamoci i pollici in attesa della New Arena
Brindisi Cenerentola dell’estate e non solo. Giriamoci i pollici in attesa della New Arena
0

Brindisi Cenerentola dell’estate e non solo. Giriamoci i pollici in attesa della New Arena

0

BRINDISI – Brindisi è la città dove nessun privato mette un euro negli art bonus per la riqualificazione dei beni monumentali (contribuì solo Patroni Griffi, che è di Bari), dove nessun gruppo imprenditoriale – grande o piccolo – mette un euro per le luminarie natalizie. Ed è la città dove, nonostante location da favola e contenitori da sogno nel cuore della città, si mette in piedi sistematicamente uno dei cartelloni estivi più poveri, perlomeno a livello di grandi eventi. È bizzarro dover constatare come in un tendone orribile e periferico come il PalaLive di Lecce andranno – tra i tanti – Venditti e De Gregori, i Litfiba, Achille Lauro (in piazza Libertini ci andrà Fiorella Mannoia, invece), mentre al capannone Montecatini o sulle banchine portuali brindisine questa estate ci sarà molto poco (confidiamo nel MuSEAc di ottobre). A Molfetta, ad esempio, sulla banchina portuale si esibiranno questo mese – tra i tanti – Mahmood, Elisa, Fabri Fibra (“Un ricco programma di cultura musicale e marketing, di grande appeal per migliaia di spettatori che faranno bene a ristoratori, bar, B&B e punti di ritrovo in tutta la città come è avvenuto negli anni scorsi, favorendo turismo e ricettività”, si legge sulla stampa). A Fasano andranno – tra i tanti – De Gregori e Venditti, Caparezza, Einaudi. A Francavilla Fontana canteranno Samuele Bersani e Malika Ayane, addirittura aggratis.

A Brindisi dovremo necessariamente attendere la New Arena, anche se i palazzetti dovrebbero servire maggiormente nei mesi più freddi, mentre in estate logica vorrebbe che si cercassero di veicolare gente ed economie verso il cuore delle città, o comunque in spazi all’aperto. E infatti quello che accade a Lecce con il Pala Live resta un modello che sfugge alla comprensione e tendenzialmente da non replicare. Ma è comunque meglio di niente.