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L’ex gestore della piscina risponde all’assessore Pinto
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L’ex gestore della piscina risponde all’assessore Pinto

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BRINDISI – Il motivo principale che mi ha spinto a scrivere queste poche righe si trova nella giustificazione che pochi giorni fa l’assessore allo Sport ha dato rispetto al diniego della nostra richiesta di proroga di ormai due anni fa: «Alla Marimisti concedemmo due proroghe, poi rifiutarono la nostra terza proposta di proroga annuale perché avrebbero voluto una proroga triennale. Se avessimo concesso tre anni di proroga, saremmo arrivati a 5 anni di proroga e dall’opposizione mi avreste contestato». Dunque, alla base del rifiuto dell’Amministrazione comunale ci fu una semplice questione di convenienza politica, piuttosto che una valutazione dell’interesse pubblico?

Vorrei precisare che il ricorso alle proroghe rappresentò solamente una conseguenza della mancata pubblicazione, da parte dell’Amministrazione, di un nuovo bando di affidamento dell’impianto, nonostante fossero ben note sia la scadenza della concessione originaria che quella della prima proroga – concessa tra l’altro dall’allora Commissario Prefettizio, Santi Giuffrè, e non dall’Amministrazione oggi in carica.

Ci terrei inoltre a sottolineare che la nostra richiesta non rappresentava un mero capriccio: in piena pandemia, la legge in vigore consentiva ai gestori di impianti sportivi di richiedere una proroga sino a tre anni per garantire un riequilibrio economico/finanziario. Era evidente che l’obbligo di chiusura immediata di un impianto, oltre alla previsione – poi verificatasi – di un utilizzo ridotto negli anni successivi, avrebbe causato grosse difficoltà a far quadrare i conti. Se noi avessimo accettato la proroga annuale propostaci avremmo dovuto pagare il canone d’affitto insieme ai costi di gestione e manutenzione, per poi lasciare alla scadenza un impianto inutilizzato a causa del perdurare dei contagi.

Mi auguro sinceramente che ci sia stato un errore nel virgolettato: in caso contrario, questa sarebbe un’ulteriore mortificazione per tutti coloro che all’interno della piscina di Sant’Elia hanno contribuito all’affermazione del valore di crescita sociale ed educativa che lo sport dovrebbe sempre portare con sé.

Pierluigi Francioso, ex gestore piscina Sant’Elia