Marina di Ostuni, Amati: “Acqua e fogna in un programma di 51milioni. Entro l’anno progetto e appalto nel 2023”
OSTUNI – “Un grande programma di estensione della rete, con un costo stimato di 51milioni di euro, per dare acqua e fogna alle località marine di Ostuni. Si tratta di un programma di civiltà e risanamento ambientale attraverso la realizzazione di circa 39 chilometri di condotte e tubazioni per la rete idrica, di un nuovo serbatoio con una capacità di 20mila metri cubi, di 23 chilometri di canalizzazioni fognarie e di sei impianti di sollevamento. Nel complesso il programma contribuirà pure a migliorare l’alimentazione dell’abitato di Ostuni e di Carovigno. Molto bene. Grazie ad AIP e AQP”.
Lo dichiara il Presidente della Commissione regionale Bilancio e Programmazione Fabiano Amati.
“Nella prima riunione che promossi nell’estate scorsa, l’Autorità Idrica Pugliese e l’Acquedotto Pugliese avevano assunto l’impegno di autorizzare l’imminente intervento e di predisporre lo studio di fattibilità. Questa prima fase è stata completata con successo e il lavoro è stato presentato in una riunione svoltasi ieri sera con i cittadini interessati.
Nel corso della riunione è stato illustrato il programma e mostrate le planimetrie di riferimento.
Si tratta in buona sostanza di assicurare l’acqua, la fogna e quindi la salubrità ambientale delle zone costiere di Costa Merlata, Villaggio Valtur, Masseria Santa Lucia, Cala dei Ginepri, Gorgognolo, Torre Pozzelle e Mogale. A queste potrebbero aggiungersi altre aree, qualora il comune dovesse segnalarle attraverso l’attivazione del necessario procedimento di riperimetrazione; attività questa, che spero sia avviata prontamente dai Commissari straordinari che attualmente hanno la guida politica del Comune di Ostuni.
Il programma dovrà ora essere suddiviso in stralci funzionali, così da consentire la più veloce cantierizzazione delle opere, e il progetto definitivo sarà pronto entro fine anno. Per la prima settimana di dicembre, infatti, è stato già previsto l’aggiornamento della riunione per illustrare il progetto.
Con riferimento alle ulteriori fasi del cronoprogramma, è stato riferito – in linea di massima – la necessità d’impiegare l’intero 2023 per tutte le autorizzazioni. A quest’ultimo proposito va sottolineato che servirà la valutazione d’impatto ambientale e i pareri di molteplici organismi e autorità per il notevole pregio paesaggistico delle aree interessate. Si spera, infine, che gli ultimissimi mesi del 2023 possano essere anche quelli della pubblicazione della gara per la realizzazione dei lavori”.