Home Economia e lavoro Turismo 2021: a Brindisi la metà degli arrivi ma rimangono per più tempo, a Ostuni stessi numeri pre-Covid grazie all’aumento degli italiani
Turismo 2021: a Brindisi la metà degli arrivi ma rimangono per più tempo, a Ostuni stessi numeri pre-Covid grazie all’aumento degli italiani

Turismo 2021: a Brindisi la metà degli arrivi ma rimangono per più tempo, a Ostuni stessi numeri pre-Covid grazie all’aumento degli italiani

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BRINDISI – I dati di arrivi e presenze turistiche nel 2021 relativi alla provincia di Brindisi dicono una cosa chiara. Mentre in località come Ostuni si è tornati ai numeri pre-pandemia (nel 2019 vi erano 106.000 arrivi e 410.000 presenze, nel 2021 ci sono stati 98.000 arrivi e 403.000 presenze), a Brindisi invece i numeri degli arrivi si sono dimezzati. Nel capoluogo, infatti, nel 2019 si registravano 90.000 arrivi e 187.000 presenze, mentre nel 2021 gli arrivi sono stati 57.000 e le presenze 146.000. Tuttavia si può notare come la permanenza in città sia aumentata.

La differenza sta tutta in un elemento: se il numero di stranieri crolla ovunque, in mete come Ostuni si è riusciti a registrare numeri simili al 2019 grazie all’aumento della quota “italiani”. Pensate: nella città bianca le presenze di italiani sono passate dalle 239.000 del 2019 alle 323.000 del 2021.

La regina si conferma Fasano con 126.000 arrivi e 499.000 presenze. Segue Carovigno che in termini di presenze ne registra 419.000, a fronte di soli 66.000 arrivi (poco più di Brindisi, molti meno di Ostuni, ma il quadruplo delle presenze del capoluogo e più di quelle della città bianca).

Molto più staccata è Mesagne, che perde turisti rispetto al 2019 e conta 13.000 arrivi e 35.000 presenze.