Patroni Griffi replica a Rossi: “Ho il grave difetto di studiare. San Tommaso vada a vedere con i suoi occhi l’impatto occupazionale del rigassificatore di Livorno”
BRINDISI – Un matrimonio letteralmente impossibile quello tra Patroni Griffi e Rossi. Nemmeno il tempo di stringersi la mano davanti ai fotografi che già si apre un nuovo caso. L’oggetto è la nave rigassificatore che il ministro Cingolani e Snam dovranno ormaggiare in prossimità di un porto, con Brindisi che rientra nel lotto delle quattro papabili città (meglio attrezzate) per ospitare l’impianto. Il presidente dell’Autorità portuale nei giorni scorsi aveva affermato che tra diretti e indiretti l’investimento avrebbe generato circa mille posti di lavoro. Una previsione che non trova d’accordo il sindaco Rossi, che ha deciso di entrare a gamba tesa sull’argomento. Così, intervistato dal Corriere del Mezzogiorno, ha chiuso le porte al rigassificatore offshore e ha confutato la dichiarazione di Patroni Griffi: “Ho sentito parlare di mille posti di lavoro: non sono nemmeno cento”, ha affermato causticamente il primo cittadino.
Una bacchetta che al numero uno dell’ente portuale non è piaciuta affatto, tanto da indurlo a rispondere per le rime sul suo profilo Facebook: “Ho il grave (imperdonabile) difetto di studiare. E quindi difficilmente dico cose non veritiere o verificabili. Le società che gestiscono i due rigassificatori offshore italiane pubblicano i dati relativi ad occupazione diretta ed indiretta. Sono dati facilmente reperibili online oltre che nel registro delle imprese. Facciamo due conti: gli occupati diretti sono 138, la filiera industriale è composta da centinaia di imprese (l’indotto indiretto è di 10 mln anno), l’indotto portuale è di 2,6 milioni anno (rimorchiatori, ormeggiatori, agenzie, raccomandatari), le ricadute economiche a livello locale sono stimate per circa 400 milioni. L’impianto oggi ha una funzione dual (permette di alimentare altre navi con lng) con evidenti ricadute occipazionali connesse al ciclo nave (bunkeraggio di navi alimentate a Lng e bettoline). Se mi sono sbagliato è certamente per difetto. D’altronde Livorno è vicina e collegata da un comodo Ryanair su Pisa, i novelli San Tommaso possono – se ancora increduli – verificare sul posto… Il biglietto costa 4 euro … Buon viaggio!”