Enel, c’è soddisfazione tra i gruppi politici. Il resoconto dell’incontro con i vertici della società
BRINDISI – C’è moderato ottimismo tra le forze politiche dopo l’incontro che i rappresentanti di Enel hanno tenuto con il sindaco ed i capigruppo in Consiglio comunale. Certo, le attività prospettate da Enel al momento non garantiscono un livello occupazionale particolarmente apprezzabile, ma il percorso di trasformazione economica dell’area è stato appena avviato e qualche certezza inizia già ad affiorare. Nelle settimane scorse era stato ufficializzato dall’ente portuale l’interesse della società Act Blade, che ha una partnership con Enel, per la banchina di Costa Morena Est così da intraprendere la propria attività di assemblaggio e trasporto di pale eoliche ad alto contenuto innovativo. Si parla di circa 100 lavoratori. Dopo una prima fase di operatività in banchina, si disse che il piano era quello di spostare la produzione delle pale eoliche nella zona franca doganale gestita da Enel Logistics. In tale area dovrebbe investire anche un’altra società che opera nel campo dell’economia circolare con il recupero del polietilene da utilizzare per moduli fotovoltaici. In questo caso sono previsti 40 posti di lavoro. Ma Enel Logistics avrebbe già avviato una interlocuzione con un’azienda leader nella supply chain, così da sviluppare traffici legati all’automotive e all’agrifood. D’altronde Enel, già lo scorso anno – in fase di aggiornamento dell’Aia – aveva scoperto le carte, esponendo il proprio piano che si divideva in due aree e in due fasi: la prima da attivare entro giugno 2023 mentre la seconda entro dicembre 2023.
«Le aree – scriveva nel documento presentato al ministero – oggetto della presente modifica, facenti parte della Zfd, saranno impegnate da attività di logistica integrata e idonee come da Regolamento UE 952/2013: ricezione di merci, stoccaggio e deposito, movimentazione merci ed eventuali attività di trasformazione e/o perfezionamento. In prima ipotesi, nella prima fase di sviluppo si prevede la gestione di flussi ro-ro, con particolare riferimento al settore automotive, di merci del settore agrifood (anche refrigerate, in containers e/o in colli) e materie prime e semilavorati».
Gianluca Serra, capogruppo del M5S, si dice «cautamente ottimista» in quanto «Enel va verso la direzione auspicata dal Consiglio comunale». «Adesso – prosegue Serra – attendiamo di conoscere il piano industriale di Enel Logistics e il partner internazionale con il quale faranno logistica così da capire quanto sia ambizioso il progetto logistico nelle aree portuali. La prima nota positiva è che ci sono già due aziende portate da Enel che si insedieranno sul territorio».
Soddisfazione viene espressa anche da Belinda Silvestro di Europa Verde: «Accogliamo in maniera estremamente positiva quanto presentatoci da Enel, intanto perché è stato confermato che il phase out dal carbone avverrà entro il 2025. Poi perché si punterà sulle energie rinnovabili. Le proposte di Enel sono interessanti, a partire dal fatto che dal 2024 smantelleranno tutto quello che non tornerà utile. È importante che il territorio risponda positivamente e che le aziende si attrezzino con le dovute certificazioni per poter effettuare le operazioni di bonifica del sito. Un altro aspetto importante è rappresentato dal fatto che Enel Logistics, oltre alla banchina a disposizione, vorrebbe altri spazi per effettuare grandi investimenti nella logistica».
Anche Gabriele Antonino del Pri si mostra confortato dopo l’incontro: «Prendiamo atto con soddisfazione che Enel non fuggirà via dal territorio come è accaduto con altre multinazionali ma caratterizzerà in maniera diversa la sua presenza con l’attivazione di una filiera nel campo del fotovoltaico e dell’eolico, dalla fabbricazione alla installazione. Inoltre, abbiamo dato il nostro contributo per implementare l’ordine del giorno presentato dai Cinquestelle, specie con riferimento al coinvolgimento delle imprese locali sin dalla fase di dismissione degli impianti, impegno di cui pare che Enel voglia farsi carico. Anche per favorire l’insediamento di una filiera della logistica, ci siamo spesi sostenendo l’ampliamento dell’area Zes e sollecitando la predisposizione del kit localizzativo comunale come da nostro ordine del giorno a suo tempo approvato all’unanimità dal Consiglio comunale. L’avvio di questo percorso ci fa sperare circa il mantenimento degli attuali standard occupazioni e di poter essere ambiziosi verso nuovi investimenti».