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“Il caos nei Servizi Sociali del Comune di Brindisi”
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“Il caos nei Servizi Sociali del Comune di Brindisi”

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BRINDISI – Non ci stancheremo mai di dire che in una citta’ come Brindisi, la funzione dell’Assessorato ai Servizi Sociali svolge un ruolo determinante e non sostituibile.

Le crisi che hanno attraversato il settore sono state sia politiche con una mancanza di programmazione, con cambio di assessori che hanno determinato denunce alla procura della repubblica per ipotetici reati ,oltre a quelli di natura tecnica, con decapitazione volontaria o forzata dei livelli apicali, con la scomparsa per quiescenza di livelli professionali eccezionali, attualmente non sostituiti e che tutt’oggi vedono i rimanenti sovraccarichi di lavoro e responsabilita’.

Il servizio e’ al collasso , per incapacità gestionale , per politiche di frantumazione o peggio per tecniche di dividi et Impera, esercitate da dirigenti poco lungimiranti e con un visione oserei dire minimale , che non può riguardare chi gestisce servizi essenziali.

Scegliere chi deve gestire tecnicamente e burocraticamente un servizio così importante , non puo’ essere quello di riempire la casella con chicchessia , ma necessita di scelte oculate , altamente professionali e di gente di esperienza pluriennale.

Può un dirigente esprimere un parere tecnico e di realizzazione come dirigente dei Servizi Sociali e nello stesso momento in qualità di responsabile dei servizi finanziari esprimere e mettere i visti di congruità a se stesso, insomma la funzione di controllore e controllato?

Chiederemo al Segretario Generale oltre che in una interrogazione dettagliata e precisa , se un dirigente puo’ ricoprire due ruoli ,oseremo dire incompatibili .

La gestione di un servizio sottorganico, dove quasi tutti i livelli svolgono piu’ funzioni , svolgendo mansioni superiori rispetto al contratto di inquadramento , non puo’ essere mortificato con scelte di premi di incentivazione, straordinari e ect. ect. solo ad alcuni , in una barca dove tutti fanno di piu’ bisogna essere equi e non spaccare l’equipaggio, altrimenti i risultati per gli utenti saranno disastrosi.

E’ mai possibile che cooperative private non percepiscono la liquidazione di fatture da Ottobre 2021 ,più di 5 mesi, avendo comunque costi vivi di personale ed altro ?

Tutto questo tra pochissimo verra’ scaricato sui lavoratori e sul personale con il mancato pagamento degli stipendi ,aprendo vertenze e sofferenze sui piu’ deboli della catena che vanno tutelati insieme alle cooperative , ragionando no da dipendenti pubblici ma da dirigenti oculati che hanno anche l’obbligo di ridurre al minimo le tensioni sociali.

Che succederà a tutti i contratti in scadenza , gia’ prorogati diverse volte , che noi riteniamo tecnicamente non piu’ prorogabili, in attesa della realizzazione di un fantomatico Consorzio , che ritarda ,forse, la sua nascita per una ragione poco nobile come la spartizione di cariche apicali con il Comune di San Vito Dei Normanni , che rivendica probabilmente la figura del Presidente a fronte di una richiesta del Comune di Brindisi della figura del Direttore Generale.

 Avevamo ragione , purtroppo noi, la nascita di quel Consorzio votato da tutti i gruppi , ad eccezione del nostro movimento “IdeaperBrindisi”, sara’ un luogo di spartizione di potere , diventera’ un votificio ,sara’ un carrozzone politico, diventera’ uno sfogo di collocazione dei trombati della politica , purtroppo i fatti ci stanno dando per l’ennesima volta ragione.

Tutto questo avrà ripercussioni negative su tutto il personale operante nelle cooperative e sugli utenti, i quali saranno primi a pagare sulla propria pelle le politiche di gestione fine a se stessa legata alla nascita di quel Consorzio , che porterà a tagli di ore di lavoro e di conseguenza a tagli di servizi sugli utenti, privilegiando prebende a Presidenti , Consiglieri di Amministrazione, Direttori Generali e tanto altro..

Il Sindaco ROSSI , affronti una volta per tutte le cose da noi denunciate , ascolti il personale dei servizi sociali, ascolti le cooperative sociali, ascolti le preoccupazioni dei lavoratori e degli utenti e sia consequenziale.

                                                                  Claudio NICCOLI IDEAPERBRINDISI