Home Politica Futuro Enel, il Consiglio approva quasi all’unanimità l’odg dei Cinquestelle. Contrario solo Oggiano: “Viatico per l’ingresso del M5S in maggioranza”
Futuro Enel, il Consiglio approva quasi all’unanimità l’odg dei Cinquestelle. Contrario solo Oggiano: “Viatico per l’ingresso del M5S in maggioranza”
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Futuro Enel, il Consiglio approva quasi all’unanimità l’odg dei Cinquestelle. Contrario solo Oggiano: “Viatico per l’ingresso del M5S in maggioranza”

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BRINDISI – È passato con 25 voti favorevoli ed un voto contrario (quello di Massimiliano Oggiano, capogruppo di FdI) l’ordine del giorno proposto dal M5S sulla riconversione del sito di Cerano. Quasi tutti i partiti, dunque, hanno abbracciato le iniziative contenute nel documento, che disegna un futuro di quei 270 ettari basato sulle rinnovabili, sulla logistica, sulle zes e sulla realizzazione di un dissalatore utilizzabile per la produzione di idrogeno e per l’agricoltura intensiva anti-xylella. Il tutto passando dalle bonifiche e dal riutilizzo di infrastrutture al servizio della centrale a carbone come i dome, il nastro trasportatore e la viabilità di servizio.

«Attraverso il nastro trasportatore – ha spiegato il capogruppo del M5S, Gianluca Serra – sarà possibile trasportare rinfuse ferrose. Immaginiamo la nascita di un nuovo polo della logistica con ricadute sui traffici portuali. Sarà necessario richiedere una estensione della zes ricomprendendo l’area di Cerano. Potremo attrarre anche produttori di pannelli, pale ed elettrolizzatori. Ci prefiguriamo la nascita di una hydrogen valley come sta accadendo in Toscana: tale filiera si potrà legare alla mobilità navale».

Il sindaco Riccardo Rossi, dal canto suo, ha dedicato la parte inziale del suo intervento alle tappe principali che hanno caratterizzato la presenza di Enel sul territorio: «Si chiude una stagione di grandi lotte. Ricordo che nel 1996 il sindaco Maggi firmò una convenzione che prevedeva un utilizzo massimo di 2,5 milioni di tonnellate ma poi venne stracciata a Roma. Si è arrivati a bruciare fino a 10 milioni di tonnellate di carbone. Più aumentavano le emissioni dalle centrali e dal petrolchimico, più aumentavano le patologie: lo ha sancito un’indagine epidemiologica. Nessuno ha avuto il coraggio di definire per tempo il rapporto con il carbone perché gli interessi erano tanti. Ricordo con Mennitti due monotematici andati deserti e con Consales tempi biblici prima di prendere decisioni che non si sono mai volute assumere. Si è cercato di andare avanti con il carbone fino all’ultimo secondo. Si sappia però che il futuro della città non si giocherà più sul carbone e sul gas». Il sindaco ha preannunciato inoltre che il 30 marzo si terrà un incontro con Enel: «Chiederemo la stesura di un cronoprogramma per comprendere quando saranno dismessi i restanti gruppi».

Per Oggiano, dietro la condivisione di vedute tra M5S e maggioranza si nasconderebbero prove di intesa: «È iniziata la pantomima: questo ordine del giorno concesso dalla maggioranza è chiaramente il viatico per un accordo elettorale con il Movimento 5 Stelle e per un loro ingresso nella maggioranza».

L’assenza del governo è stata il liet motiv dei vari interventi, con il capogruppo della Lega, Ercole Saponaro, che ha ammesso: «Devo purtroppo constatare la totale assenza del mio ministro, Giancarlo Giorgetti». Una tesi, quella di un governo distratto rispetto alle vicende brindisine, non condivisa da Serra: «Il governo ha finanziato tutti i progetti che gli abbiamo presentato: penso alla riqualificazione urbana, alle opere portuali, alle zes. Dipende anche dalla nostra capacità di progettazione».