Prendono l’aereo e al ritorno non ritrovano il veicolo. Furto nel parcheggio dell’aeroporto. Recinzione divelta
BRINDISI – Un furto che ha dell’incredibile. Una coppia di brindisini, giovedì scorso, aveva lasciato il proprio veicolo, un furgone Fiat Doblò utilizzato dall’uomo per svolgere il suo lavoro, presso il parcheggio dell’aeroporto gestito dalla Brindisi Multiservizi per prendere un aereo per Milano; si tratta del parcheggio contermine la chiesa di Santa Maria del Casale. Al ritorno, avvenuto nella giornata di domenica, la coppia non ha ritrovato il mezzo e si è recata in Questura per denunciare l’accaduto. L’aspetto peculiare della vicenda è che l’area è sorvegliata dalle telecamere, le cui registrazioni sono adesso al vaglio degli inquirenti. Nonostante la presenza di un gabbiotto, nessun addetto della Bms effettua attività di presidio e custodia da anni. Un cartello affisso all’ingresso, infatti, recita che «si declina ogni responsabilità per danni causati a persone o cose». Certo è che la città non ci fa una bella figura, così come un forte fastidio trapela dagli uffici di Aeroporti di Puglia, che già ad ottobre, attraverso una missiva, aveva sollecitato la Bms «a migliorare i servizi e ad allinearli a quelli da noi assicurati in aeroporto», riferendosi all’episodio dei disagi lamentati da un fruitore del parcheggio che non era riuscito a pagare la sosta tramite carta di credito alla cassa automatica. Una vicenda, questa, sicuramente marginale rispetto al furto del furgone. Tra l’altro, vi è da segnalare come la sbarra posta all’ingresso sia rimasta intatta mentre nella parte posteriore del parcheggio la recinzione metallica risulti completamente divelta lungo una parte rilevante del perimetro. Una circostanza che certamente non scoraggia i malintenzionati. Ascoltato sull’accaduto, l’amministratore della partecipata del Comune, Giovanni Palasciano, ha ribadito la mancanza di responsabilità da parte della Bms e ha stigmatizzato l’atteggiamento di alcuni brindisini, che con le loro reiterate malefatte costringono la società ad intervenire frequentemente per riparare i danni realizzati.