Piccirillo (Confesercenti): “Le scuse dell’ASL non bastano. Quantificheremo i danni subiti con i nostri legali”
BRINDISI – L’ammissione di responsabilità dell’Asl di Brindisi negli inaccettabili ritardi con cui si procede nell’effettuazione dei tamponi e nella definizione degli esiti è un fatto importante, ma certamente non risolutivo dei gravissimi problemi che si continuano a vivere in provincia di Brindisi.
Così come evidenziato da numerosi operatori commerciali dei nostri comuni, non sono state ancora individuate le soluzioni ai problemi sollevati ed i ritardi continuano a provocare gravissimi disagi agli esercenti della provincia di Brindisi che si ritrovano nella impossibilità di tenere aperte le proprie attività.
La Confesercenti, pertanto, chiede con forza che i ritardi e lo stato confusionale evidenziatosi negli ultimi giorni vengano risolti e superati, anche coinvolgendo ulteriori professionisti esperti e capaci, in grado di fronteggiare una situazione così difficile.
Allo stesso tempo, la Confesercenti chiede l’istituzione di una corsia preferenziale nella elaborazione e nella comunicazione dei risultati che riguardano commercianti, lavoratori e professionisti, categorie che hanno bisogno di tornare ad aprire le loro attività e fornire servizi a tutti i cittadini.
Confesercenti già da lunedì 10 gennaio metterà a disposizione dei commercianti i propri legali, per avviare azioni giudiziarie attraverso cui quantificare i danni subiti.
Michele Piccirillo –Presidente Confesercenti della provincia di Brindisi