BRINDISI – Come riportato da L’Edicola del Sud, novità positive potrebbero presto riguardare due luoghi simbolo della città.
Per Babylandia, infatti, l’amministrazione comunale continua a ragionare sui termini di una permuta, concentrando l’attenzione sui tre ettari liberatisi a Parco Bove.
Per quanto riguarda Acque Chiare, invece, nel corso dell’ultimo incontro in Regione si sarebbe raggiunto una intesa sull’aggiornamento del vecchio accordo di programma ratificato nel 2000, che prevedeva il cambio di destinazione d’uso da agricola a turistico-alberghiera. Tale accordo di programma, però, dovrà essere preceduto da una relazione tecnica prodotta dal Comune (che dovrà essere approvata da Giunta e Consiglio e dovrà indicare cosa farne di quel villaggio) e dall’inserimento di Acque Chiare nel Piano delle aree di rigenerazione urbana.
Resta il nodo dell’uso residenziale che i proprietari ne fanno. Il capogruppo di Fi Cavalera, a tal proposito, crede sia possibile accostare la destinazione residenziale a quella turistica all’interno della riedizione dell’accordo di programma, che varrebbe come variante urbanistica: “La Cassazione ha stabilito che qui proprietari hanno acquistato in buona fede, non è possibile adesso chiedergli di affittare le loro case”, spiega il forzista.