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Riva Destra scrive al Prefetto per la situazione del quartiere Sciaia-Materdomini
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Riva Destra scrive al Prefetto per la situazione del quartiere Sciaia-Materdomini

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BRINDISI – Egr. Sir.a Prefetto,

Le scriviamo sperando di smuovere la situazione che oramai da anni attanaglia la zona Sciaia e che recentemente si sta aggravando sempre più.

Sono state intraprese diverse strade per riuscire a risolvere, ma tutte senza alcun riscontro. In ultima, ad Aprile di quest’anno, è stato anche coinvolto il Consiglio Comunale per il problema sicurezza stradale (uno dei tanti problemi irrisolti) che ha riconosciuto, quasi all’unanimità, la necessità di rimediarvi. A tutt’oggi, detta risoluzione non ha avuto alcun riscontro. L’aver trascurato la decisione dell’organo rappresentativo della volontà cittadina è stata la scintilla che ci ha spinto a scriverLe.

Risulta infatti paradossale che la decisione di un organo preposto a rappresentare il cittadino elettore/contribuente, non venga tenuta in considerazione da chi ha il dovere di farlo.

Veniamo al dunque. Negli anni, nel quartiere, si sono presentate una serie di problematiche che si sono aggiunte e sovraccaricate a quelle già presenti: la crescita esponenziale avvenuta senza una progettualità coerente e coordinata; progetti economico turistici che, seppur apprezzati, andrebbero coordinati e tarati in una visione d’insieme del quartiere; la non indifferente condizione di zona periferica; l’obbligata strada di comunicazione stradale molto limitata e non strutturata per la densità veicolare che si incrementa periodicamente; salubrità dell’aria; assenza di spazi; distanza del pronto intervento…etc. Più passa il tempo più le decisioni di chi di competenza, crea una degenerazione qualitativa a tutto danno non solo dei residenti.

Delle varie problematiche che meriterebbero ben altra trattazione, Le scriviamo per segnalarLe quelle che risultano maggiormente urgenti dato che vanno a toccare l’incolumità e la sicurezza dei cittadini. Una in parte già proposta in Consiglio Comunale come anticipato in alto, le altre preoccupantemente impostesi con gli ultimi avvenimenti e dalle decisioni dell’Amministrazione cittadina:

– la via di collegamento del quartiere;

– il monitoraggio della qualità dell’aria;

– presidio di pronto soccorso.

Il quartiere è collegato attraverso un’unica strada, neanche tanto ampia che, recentemente, sempre più automobilisti e motociclisti, percorrono in maniera pericolosissima, soprattutto in orario notturno. Sono già successi incidenti che non hanno causato vittime umane, ma danni a persone, materiali e animali (con la doverosa precisazione della tragicità dell’evento che colpisce il proprietario o chi si prende cura indirettamente dell’animale coinvolto). Non solo, ma la stessa viabilità stradale è viziata da servitù militari e civili che ne vincolano e strozzano quella che dovrebbe essere una normale e tranquilla fruizione (uno per tutti, il sottopasso della via principale).

Per ciò che riguarda la qualità dell’aria, facciamo notare che la colonnina di monitoraggio sia ad una tale distanza dal quartiere, da non permettere di avere una situazione immediatamente e direttamente monitorata. Questo grave handicap si è ripresentato alla luce dei recenti odori che hanno coinvolto la città e dei quali, la posizione del quartiere, ne accentua la gravità.

Per quanto sopra si richiede cortesemente alla Sua persona, ed all’ufficio territoriale di Arpa Puglia che legge per conoscenza, per la parte di propria competenza, di:

– sollecitare un rimedio allo spropositato e pericoloso uso della via principale di quartiere come strada in cui sfrecciano auto e moto (così come stabilito anche dal Consiglio comunale del 29 Aprile c.a.), attraverso gli strumenti e le modalità suggeriti più volte all’amministrazione comunale (autovelox, passaggi pedonali rialzati) o altri non conosciuti dallo scrivente, ma risolutivi del problema, senza gravare sulla qualità generale di viabilità;

– sollecitare l’installazione di centraline di controllo dell’aria permanenti, data la non meno preoccupante qualità dell’aria dovuta ai venti ed all’aumento numerico del flusso stradale;

– ripristinare un presidio di pronto soccorso nella vicinanze, in modo da garantire la tempestività degli interventi (esigenza indispensabile per gli interventi salvavita);

– richiedere un coordinamento tra amministrazione comunale, istituzione militare (Ministero della Difesa), Autorità portuale (per la competenza di zona) ed ONU, finalizzato ad un miglioramento della comunicazione stradale da e per il quartiere, dato che la viabilità esula dal perimetro istituzionale dell’amministrazione cittadina, poiché coinvolge più organi ed istituzioni locali, regionali e finanche nazionali ed internazionali;

Questo è diventato un appello allo stesso tempo urgente e disperato, visto che non si è mai riusciti a venire a capo delle varie problematiche che, seppur dal nostro punto di vista parevano facilmente risolvibili, stanno in realtà gravando non solo sulla quotidiana vivibilità, ma anche sulla sicurezza personale.

RIVA DESTRA BRINDISI