LATIANO – Apprendiamo dagli organi di stampa e direttamente dal Sindaco Maiorano sulla sua pagina Facebook che è ormai in dirittura d’arrivo un accordo politico e amministrativo che apre le porte del Governo della Città ai due candidati sindaco da lui sconfitti nella tornata elettorale di appena un anno fa, Claudio RUGGIERO e Salvatore DE PUNZIO.
Già il fatto di averlo appreso in questo modo la dice lunga sulla volontà scientifica del candidato sindaco che ho appoggiato con strenua lealtà alle scorse elezioni, Avv. Claudio RUGGIERO, di spaccare la nostra coalizione, di bypassare liste elettorali e gruppi politici che lo sostenevano pur di assicurare poltrone, assessorati e ingressi in consiglio comunale a quei pochissimi che oramai gli sono rimasti accanto in questa fase vergognosa della storia politica latianese.
Ma tant’e’: faccio mea culpa per aver appoggiato e sostenuto chi credevo fosse antitetico e alternativo a un sistema di potere consolidato e incarnato da Maiorano e De punzio e adesso Andrà a governarci assieme, come nulla fosse e tradendo 3839 persone che, come me, hanno creduto la stessa identica cosa.
MAIORANO motiva questo accordo con la necessità di replicare in salsa locale il “modello Draghi” in auge a Roma, come modello virtuoso di fare politica e di amministrare la cosa pubblica.
Già solo il fatto di paragonarsi a Draghi dà l’idea della comicità della cosa, se non fosse che si tratta del mio paese e della mia comunità, per cui mi batto politicamente da oltre 10 anni e mi piange il cuore nel vedere che il paese è immobile, nella palude e praticamente fermo da tempo mentre questi discutono unicamente di poltrone, potere, assessorati e equilibri futuri.
Chiunque può, purtroppo, vedere come Latiano sia stata ormai sopravanzata da tutti gli altri paesi della provincia di Brindisi.
Tra pochi giorni saranno resi noti i nomi degli assessori nuovi, saranno tutti soggetti che fino a ieri si sono combattuti politicamente e che vi hanno chiesto i voti per la ragione contraria per cui adesso entreranno in giunta, tradendo il mandato elettorale, la gente che gli ha dato fiducia e la CITTÀ intera; a chi verrà mandato via senza alcun rispetto do’ la mia solidarietà, non si trattano cosi le persone.
Per quanto mi riguarda, con le mie 228 preferenze personali che mi permettono di essere il sesto più votato in assoluto nel paese, e per quanto riguarda il movimento politico che ho fondato, LATIANO PROTAGONISTA , che ha raccolto il 7,5% dei consensi, abbiamo troppo rispetto delle persone, troppo rispetto dei nostri elettori, troppo rispetto della democrazia per la quale chi vince governa e chi perde fa opposizione vera, troppo rispetto della CITTÀ che schifa gli inciuci, i ribaltoni, le ammucchiate per non dissociarci totalmente e assolutamente da questa operazione politica oscura, che metterà una cappa sullo sviluppo della città, che la spingerà ancora di più nelle sabbie mobili, che è finalizzata unicamente al mantenimento del potere, o alla illusione di poter durare nonostante tutto e tutti.
Restiamo fuori, alla opposizione di questa nuova Amministrazione MAIORANO-RUGGIERO-DE PUNZIO in maniera fiera e consapevoli che in politica la coerenza, la dignità, l’orgoglio sono valori che la gente apprezza.
Dispiace unicamente di aver creduto davvero in un progetto, quello della coalizione che sosteneva l’avvocato RUGGIERO, che doveva mettere finalmente alla porta quella stessa gente con cui lo stesso RUGGIERO da domani Andrà ad amministrare il paese.
Come disse qualcuno, SBAGLIANDO SI IMPARA.
Da adesso in poi, per il mio movimento politico e per me stesso l’unico a rappresentare istanze politiche e a dare un indirizzo sarò unicamente io: nessuno fuori e dentro il Consiglio comunale è autorizzato a farlo, perché quella coalizione oramai NON esiste più.
E non certo per colpa nostra: chi ha tradito letteralmente e con cinismo assoluto candidati, elettori e tutta la cittadinanza non siamo stati certamente noi.
Faremo opposizione seria, puntuale e restiamo a disposizione delle tantissime persone che, come noi, vogliono mandare definitivamente a casa una classe politica fallimentare e, con questa operazione di bassissima politica, ormai smascherata e priva di ogni credibilità.
Altro che Mario Draghi…
Tommaso Cavallo
LATIANO PROTAGONISTA