Carroattrezzi, confusione in Consiglio. Lo Martire incalza l’assessore: “La Bms paga l’assicurazione dei carroattrezzi per utilizzarli solo una volta? E con quale legittimazione?”

BRINDISI – Fa discutere parecchio l’assenza del servizio di rimozione coatta dei veicoli, che perdura dal 2019. Interrogata dalla consigliera Lo Martire che chiedeva lumi su come sia stata possibile la riattivazione del suddetto servizio in occasione della presentazione dei nuovi autobus della Stp (sono state rimosse alcune auto in quella occasione), l’assessore Brigante ha ricordato che tale servizio resta disattivo perché ritenuto antieconomico dalla Bms e inidoneo a soddisfare le esigenze della Polizia locale, la quale chiedeva che restasse attivo dalle 7 alle 24 invece che solo dalle 8 alle 20. In tutto questo, le due gare per esternalizzare il servizio sono andate deserte.

“Diventa importante – ha affermato l’assessore – ottenere un contratto che ci consenta di non richiedere interventi spot”.

La consigliera Lo Martire si è detta insoddisfatta della risposta in quanto si è chiesta: se per utilizzare in quella occasione il carroattrezzi, la Bms paghi ancora l’assicurazione per questi mezzi nonostante il servizio sia stato revocato con delibera nel 2019 oppure se i mezzi siano stati utilizzati senza coperture assicurative; se sussista la legittimazione a utilizzare tale servizio e attraverso quale atto sottostante, dato che resta in vigore la delibera di revoca.

“Il Comandante della Polizia locale – ha concluso Lo Martire – avrebbe potuto chiamare un carroattrezzi privato, non certo quelli della Bms”.