Amati: “Ci sono 350 ettari nei lotti meridionali Asi che possono essere destinati all’investimento Intel. No a timidezze”
BRINDISI – “La proposta pugliese all’investimento Intel è nei cosiddetti lotti meridionali della zona Asi di Brindisi. È un’area già analizzata nelle sue caratteristiche ambientali, prossima al carbondotto (utilizzabile come asse attrezzato) e con a ridosso una stazione del nuovo collegamento ferroviario. C’è però bisogno di tenere alta l’attenzione sul potenziale di Brindisi e superare pure qualche timidezza delle istituzioni e associazioni brindisine”. Lo dichiara il presidente della Commissione regionale bilancio e programmazione Fabiano Amati.
“Si tratta di organizzare un comitato di buona volontà, che abbia entusiasmo pari a quello che regolarmente si mette per vincere le partite più difficili.
A Brindisi c’è una vasta area industriale, non utilizzata e già oggetto di verifiche sull’inquinamento, che in larga parte potrebbe essere destinata all’investimento produttivo della Intel. Tale area, denominata lotti-meridionali, ha una dimensione di circa 350 ettari, è contigua al carbondotto ormai prossimo alla dismissione – e dunque riutilizzabile quale infrastruttura logistica attrezzata – ed è (altro elemento di vantaggio nella candidatura) a ridosso della costruenda stazione elementare del nuovo collegamento ferroviario; quello che eliminerà, per intenderci, l’attuale attraversamento della città.
A ciò si aggiunga la stretta connessione dell’area con il sistema portuale e aeroportuale, la principale arteria stradale Adriatica, e la prossimità con l’ulteriore aeroporto di Grottaglie. E non è tutto: l’area infatti ben potrebbe essere ampliata, poiché confinante con proprietà fondiarie ampie e pianeggianti.
Insomma, se si rivolgerà alla Puglia l’interesse per l’investimento Intel, credo che Brindisi sia la soluzione più razionale e quella in grado più delle altre di battere la concorrenza delle altre regioni italiane in lizza”.