Home Politica Rifiuti, speranze per Autigno. Procede l’iter per l’impiantistica mentre su autonomia Aro e bando Ager è tutto fermo
Rifiuti, speranze per Autigno. Procede l’iter per l’impiantistica mentre su autonomia Aro e bando Ager è tutto fermo
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Rifiuti, speranze per Autigno. Procede l’iter per l’impiantistica mentre su autonomia Aro e bando Ager è tutto fermo

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BRINDISI – Le cose si muovono, seppure lentamente. Anche se non tutto procede, in realtà. Nella gestione del ciclo del rifiuti, ad esempio, la richiesta del Comune di Brindisi – avanzata nel 2018 – di uscire dall’attuale ARO e di costituirne uno autonomo sembra essere rimasta lettera morta, con la Regione che non ha preso alcuna iniziativa. Ed anche sulla famosa gara decennale Ager per affidare il servizio di raccolta e smaltimento non si hanno notizie.

Qualche timido segnale di avanzamento, invece, si osserva in merito all’impiantistica.

L’impianto di compostaggio, infatti, è in fase autorizzativa presso la Regione dove sta scontando la procedura di AIA. Esiste già il progetto definitivo ed è complementare alla piattaforma di recupero prevista in via Pandi, dove esisteva già un impianto che sarà ampiamente riqualificato per fare spazio a quello nuovo.

Ma anche rispetto alla discarica di Autigno, il cui ripristino consentirebbe al Comune di Brindisi di recuperare – secondo quanto iscritto in passato nei bilanci di previsione puntualmente disattesi – circa 4 milioni di euro, potrebbero giungere novità importanti. Bisognerà però attendere la riedizione del nuovo Piano Regionale di gestione dei Rifiuti Solidi Urbani, previsto entro il 31/12/2021. Al momento, infatti, l’attuale formulazione del Piano non consente il riavvio all’esercizio in siti dove sono stati individuati superamenti di contaminanti nella falda, seppure nelle more di una bonifica in via di completamento. Nella nuova formulazione del Piano regionale, però, stando a quanto trapela dalla Regione, gli impianti già esisitenti avranno una deroga in questo senso, pertanto il Comune di Brindisi dovrà farsi trovare pronto presentando una nuova AIA già a gennaio, quando presumibilmente il Piano Regionale sarà stato adeguato. È da ricordare a tal proposito che la precedente istanza di AIA è stata presentata dal Comune già l’anno scorso ma non è passata per i motivi anzidetti.

Insomma, nonostante la elefantiaca macchina regionale, gli scenari futuri sembrano arridere ai brindisini, che potranno finalmente beneficiare di un abbattimento della Tari. Tutto sta a capire quando.