Oggiano precisa: “Le firme consegnate al Comune erano 2.500, tra i firmatari nessuna forma di discriminazione. Chi ricopre ruoli istituzionali risponderà delle sue gravissime affermazioni”
BRINDISI – Egregio direttore alcune precisazioni molto veloci per riportare a verità le mistificazioni presenti su un articolo di tal Giuseppe Patisso:
– le firme raccolte tre anni fa dal Comitato spontaneo del Casale, in merito ad un utilizzo differente che l’amministrazione comunale voleva fare dell’ex delegazione comunale del Casale (come tuttora vorrebbe fare ovvero un centro accoglienza migranti) rispetto a quanto promesso ai cittadini in campagna elettorale dal sindaco di Brindisi ovvero un centro aggregazione per giovani ed anziani, erano 1461 raccolte su piattaforma on line ed altre 1000 su modelli cartacei con tanto di banchetti nei pressi della ex delegazione del Casale;
– tali firme furono consegnate ufficialmente al protocollo del comune di BRINDISI
– i modelli cartacei di raccolta firme, tra le motivazioni della protesta, non riportavano alcuna forma di intolleranza, discriminazione o peggio elementi di pregiudizi razziali;
Quando gli unici argomenti di questi soggetti e/o peggio di chi ricopre ruoli istituzionali come il Presidente del Consiglio Comunale di Brindisi sono le gratuite offese e il dileggio nei confronti di chi non la pensa allo stesso modo e democraticamente e pacificamente esprime il proprio dissenso significa che abbiamo a che fare con intolleranza ed un fasciocomunismo ormai non più latente ma evidentemente! Se gli assunti dei mistificatori fossero veri anche i 2500 residenti del Casale che hanno firmato contro le scelta di questa Amministrazione sono razzisti! Chi continuerà con questo leit motiv ne risponderà prima di tutto alla sua coscienza e chi ricopre ruoli politico istituzionale nei confronti del popolo sovrano ed in altre sedi per queste gravissime affermazioni!
Vicepresidente consiglio Comunale di Brindisi
Massimiliano Oggiano