Home Cultura La protesta dei genitori sul tempo pieno: “Lesi i diritti della comunità scolastica”
La protesta dei genitori sul tempo pieno: “Lesi i diritti della comunità scolastica”
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La protesta dei genitori sul tempo pieno: “Lesi i diritti della comunità scolastica”

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SAN PIETRO – In una missiva inviata al sindaco Pasquale Rizzo, all’assessore al ramo Antonella De Matteis ed alla dirigente scolastica Loretta Chirizzi, i genitori degli alunni frequentanti le classi I°A, I°B, II°A e III°A dell’Istituto scolastico Alcide De Gasperi, hanno lamentato il mancato avvio del servizio di mensa scolastica e conseguentemente la mancata fruizione del tempo pieno scolastico.

“La prolungata e intollerabile inerzia amministrativa per la mancata programmazione ed attivazione del servizio in tempi congrui, crea innumerevoli disagi e problemi di organizzazione alle famiglie” scrivono i genitori che chiedono al sindaco di adoperarsi con la massima celerità affinché possano essere tutelati i diritti della comunità scolastica e alla dirigente scolastica di attivarsi e notificare ai preposti organismi scolastici, la mancata erogazione del servizio da parte dell’amministrazione comunale.

Sul piano politico è intervenuta la consigliera di opposizione Selena Nobile che, presentando un’interrogazione, ha chiesto all’assessore al ramo delucidazioni circa le motivazioni che non hanno permesso l’erogazione del servizio mensa e tempi certi per l’avvio della stessa.

Nella giornata del 26 Ottobre è arrivata la risposta del sindaco, secondo il quale la mancata erogazione del servizio è dovuta alle difficoltà organizzative dell’Ente, che hanno portato alla drastica riduzione delle prestazioni lavorative, ed ai ritardi del Governo che ha licenziato il piano scuola, con le relative linee guida del CTS, soltanto ad inizio agosto.

Lo stesso sindaco, ammettendo di non essere in grado al momento di indicare date di avvio del servizio, ha invitato le famiglie (pur non condividendo tale soluzione) “a preparare cibi autogestiti o a prelevare i ragazzi da scuola nella pausa pranzo ed ivi riportarli per la frequenza delle ore pomeridiane di studio” in modo da evitare i danni paventati.

Ancora una volta, che sia inerzia, carenza di personale all’interno dell’ente o assenza di programmazione, la comunità sanpietrana è privata di servizi fondamentali garantiti invece nei comuni limitrofi.

Luigi Epifani