D’Attis plaude alla nascita di un comitato a sostegno del porto e prova a stanare Rossi: “Da che parte sta?”
BRINDISI – “A Brindisi è giunta l’ora di scoprire le carte e di contarsi ed è arrivato il momento che il Sindaco Rossi dica da che parte sta: se sta dalla parte di chi, come noi, lavora per il potenziamento delle infrastrutture portuali, oppure se ha abbracciato la causa di chi vorrebbe frenarne lo sviluppo”.
Così il commissario regionale di Forza Italia, l’on Mauro D’Attis.
“Esiste un fronte –aggiunge- per fortuna minoritario, di sedicenti associazioni ambientaliste che non sanno più che strada esperire per bloccare le opere nello scalo brindisino, nel silenzio assordante del sindaco Rossi. Hanno persino fatto ricorso al Capo dello Stato per questo, rincorrendo un fantomatico “nuovo modello di sviluppo” che porterebbe Brindisi alla povertà e alla desertificazione economica.
A fronte di questo spettacolo incomprensibile, per fortuna ci sono anche persone serie che hanno raccolto la sfida che ho lanciato qualche settimana fa, durante un convegno: è nato, infatti, il comitato “Azione per lo Sviluppo e Attività del Porto”, di cui fanno parte autorevolissime sigle come la Camera di Commercio di Brindisi, Confindustria, CNA, Confesercenti, Confcommercio, Confimprese, RACCOMAR-Associazione Agenti Marittimi, OPS, Fedespedi, Propeller Club e Avvisatore Marittimo.
Un gruppo di realtà che vogliono il bene del territorio e lavorano per il rilancio del porto, che rappresenta una fonte di crescita economica ed occupazionale.
Il comitato nasce in risposta alle ultime iniziative delle minoranze che si adoperano per bloccare le opere inserite nel PNRR come la vasca di colmata e la banchina di capobianco. Una follia e un pericolo per tutta la città.
A questo punto, -conclude D’Attis- voglio sapere da che parte sta il sindaco Rossi: io sono, ero e sarò dalla parte dello sviluppo sostenibile ed il potenziamento delle infrastrutture portuali. Proprio per questo, nei prossimi giorni, incontrerò il comitato ASAP perché insieme porteremo avanti il pressing sul governo nazionale e su quello regionale per richiedere la massima attenzione istituzionale per Brindisi”.