BRINDISI – Non abbiamo mai fatto mancare il nostro apprezzamento su tutte le iniziative di riqualificazione urbana o di valorizzazione del nostro patrimonio storico, artistico ed architettonico messe in campo dalla Amministrazione Comunale.
Abbiamo sempre interpretato in modo propositivo il nostro ruolo di opposizione.
Lo dimostrano i tanti ordini del giorno o le mozioni presentate in Consiglio Comunale e spesso fatte proprie dalla intera Assise.
Dobbiamo, però, ancora una volta sottolineare il ritardo con cui la Giunta Rossi rivolge la propria attenzione alle fasce più povere della popolazione, in cui l’orgoglio di appartenenza non è minore che in altri strati sociali ma che spesso deve misurarsi con difficoltà che arrivano a lambire anche i bisogni alimentari.
Intendiamo riferirci, in particolare, alla manca distribuzione dei buoni pasti per il quali il Comune di Brindisi ha ricevuto un ulteriore stanziamento di quasi 70.000,00 euro da destinare alle famiglie che versano in stato di bisogno, spesso accentuato dall’emergenza dettata dalla diffusione del Covid 19.
Ho quindi depositato ieri una interrogazione consiliare urgente per chiedere come mai l’Amministrazione Comunale di Brindisi, a differenza di tanti altri Comuni, non ha ancora adottato una delibera di Giunta in cui siano stabiliti i requisiti che devono possedere i cittadini per fruire dei buoni spesa e le modalità della loro erogazione.
Non si tratta di speculare sul bisogno per ottenere un effimero consenso ma di rappresentare adeguatamente le esigenze di tutti i cittadini, anche di quelli appartenenti alle fasce meno abbienti.
Il Capogruppo PRI
(Gabriele ANTONINO)