Home Politica Acque Chiare, soluzione lontana. La Regione scettica sul rinnovo dell’accordo e il Pug è ancora utopia
Acque Chiare, soluzione lontana. La Regione scettica sul rinnovo dell’accordo e il Pug è ancora utopia
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Acque Chiare, soluzione lontana. La Regione scettica sul rinnovo dell’accordo e il Pug è ancora utopia

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BRINDISI – La soluzione della problematica di Acque Chiare appare ancora molto lontana.

Da luglio, infatti, il Comune ha acquisito anche la proprietà delle aree confiscate  (come l’albergo e le villette dei promittenti acquirenti), ma non può farne alcun utilizzo finché non verrà risolto il problema dell’abusivismo che caratterizza attualmente quella zona.

Nell’incontro tenutosi a settembre tra Comune e Regione, quest’ultima è sembrata meno possibilista sul rinnovo dell’accordo di programma firmato 20 anni fa, perché nel frattempo sono subentrate diverse situazioni quali, per l’appunto, la titolarità delle aree da parte del Comune, ma anche l’introduzione nel 2015 del Pptr che aggrava i vincoli paesaggistici.

Per il Comune, sentito l’ufficio legale, la soluzione migliore resta comunque quella del rinnovo dell’accordo. Anche perché, se dovesse passare la nuova linea della Regione di risolverla tramite il Pug, passerebbero invano diversi anni. Lo stesso assessore Borri in commissione ha esclamato: “E quando sarebbe pronto il Pug?”, a conferma che si è accorto che non sarà così semplice arrivare alla fine del percorso; certamente non verrà approvato da questa Amministrazione.

Sta di fatto che la situazione di stallo descritta costituisce un tappo per lo sviluppo di quel tratto di litoranea, perché se ad esempio il Comune volesse vendere l’albergo, non potrebbe farlo in quanto risulta abusivo. È necessario dunque provvedere a una regolarizzazione del quadro urbanistico.

“La Regione – ha tuonato Borri – non si può sfilare, quel villaggio nasce da una loro legge regionale poi ritirata”.

Già, ma a Bari, spesso, quando si è trattato di risolvere problemi di questa città, hanno voltato le spalle fischiettando. La speranza è che almeno questa volta non sarà così.