Home Politica Grillini, populisti e ‘Masaniello’ locali: il conto prima o poi si paga
Grillini, populisti e ‘Masaniello’ locali: il conto prima o poi si paga
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Grillini, populisti e ‘Masaniello’ locali: il conto prima o poi si paga

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BRINDISI – Il retroterra culturale che il M5S ha contribuito – in maniera preponderante – a seminare nel Paese adesso sta presentando i suoi germogli. Se i figli de “La Casta” hanno avuto il merito di incrementare – nel dibattito pubblico e nella vita politica – l’attenzione verso temi quali la moralità, dall’altra parte hanno reso il dibattito – nel complesso – molto più irrazionale, e i costi li paghiamo oggi (li pagano anche i grillini, il cui gazebo, ad esempio, è stato attaccato da alcuni disagiati, forse delusi dal Movimento).

Le striscianti battaglie di Beppe Grillo e dei suoi accoliti contro gli obblighi vaccinali non hanno di certo favorito la crescita della maturità nel Paese, che si ritrova a combattere contro una fetta di popolazione intrisa di ideologie e credenze antivaccinali. Le stesse ideologie e suggestioni che hanno suggerito di contrastare i metodi scientifici in voga per contrastare l’avanzamento della Xylella, preferendo invece la narrazione della truffa, del business delle aziende farmaceutiche. E perché no, anche del complotto della Tap, con gli ulivi infetti che guarda caso – dicevano i paranoici – si trovavano lungo il percorso tracciato per il gasdotto.

Questo è stato il M5S (e il populismo in generale), che dietro alle battaglie di facciata per l’ambiente, per le politiche dei rifiuti zero, non ha saputo costruire nulla di concreto oltre le narrazioni. Risultato? I rifiuti, Virginia Raggi, li porterà presso l’inceneritore di Acerra di proprietà di a2a, che dopo aver salvato Napoli, sta salvando Roma.

No Euro, No Vax, No Infrastrutture, No Ilva, No Tap, No Multinazionali. Chiunque cavalchi questi feticci raccoglie consensi e sale al potere: in ambito nazionale e locale. Ma come un batterio, distrugge il dibattito democratico nelle comunità e ne mina lo sviluppo, la qualità della vita reale. Altro che progressismo.