MESAGNE – Sono contento di poter dare il mio contributo al percorso di partecipazione per la redazione del dossier di candidatura di Mesagne città candidata a capitale italiana della cultura 2024.
Su invito del sindaco Matarrelli, ho accettato la sfida per tre motivi.
Il primo è che la città racconta una storia – nella sua vicenda millenaria – di cui tutta la Puglia dev’essere orgogliosa: da luogo di fondazione della Sacra Corona Unita ad aspirante capitale culturale. Una traiettoria di riscatto ed emancipazione, un vero e proprio processo culturale, che potrà segnare la differenza nella identità e nella forza della candidatura.
Il secondo motivo è che, negli anni, i cittadini e le cittadine di Mesagne hanno saputo costruire uno spirito di comunità, basato sulla fiducia sulle proprie capacità, potenzialità e risorse. Oggi questo spirito e questo clima sono nella percezione diffusa e politicamente rappresentati, e questa è un’ottima premessa per operazioni di questo genere.
Il terzo motivo è che a Mesagne ci sono ‘pezzi di cuore’ del nostro lavoro di tanti anni: il SALENTO FUN PARK , nato dal recupero di un vecchio pattinodromo dismesso e oggi casa della street culture e dei giovani, e il LAB CREATION , un laboratorio urbano sorto nel centro storico dal recupero di un ex mercato del pesce dismesso, che oggi ospita, tra gli altri, Soulmatical Music , la prima etichetta dei mesagnesi Boomdabash . Questo luoghi sono il frutto della stagione di Bollenti Spiriti, il cui accento sul protagonisno dei giovani e delle culture giovanili cercheremo di portare nella candidatura.
Al lavoro, quindi. Fino al 19 ottobre, data di consegna del dossier al ministero della cultura, sostenete lo sforzo di questa comunità coraggiosa su Mesagne candidata Capitale della Cultura 2024 . Sarà una gara sui 100 metri, serve impegno corale e spirito di servizio. Dalla nostra parte, un super gruppo di lavoro coordinato da Simonetta Dellomonaco .
Si parte con un ciclo di ‘assemblee di comunità’, lo abbiamo chiamato Mesagne allo Specchio: riflettere su di sé è il miglior modo per proiettarsi nel futuro.
Post Roberto Covolo