Trasferimento centro per l’impiego, i dubbi dell’Adoc
BRINDISI – Apprendiamo a mezzo stampa del trasferimento del centro impiego negli uffici ex Inapli. Argomento su cui più volte in passato abbiamo avuto modo di esternare alcune perplessità in ordine a delle criticità che speriamo siano state superate. Ciò che resta di un’operazione prettamente finanziaria stante le annunciate 40.000 euro di fitto risparmiate in un anno sono le ripercussioni di tale scelta e le mancate opportunità.
Parliamo di una struttura ubicata in un’area ad alta densità commerciale ed abitativa che ospita tre plessi scolastici, ed un parco pubblico dunque già di per sé fortemente congestionata dal traffico veicolare e che soffre la carenza di parcheggi. Problema mai ridolto nonostante un finanziamento per la realizzazione di nuovi stalli nell’area a ridosso del Liceo “Palumbo”. Problematiche più volte denunciate dalla scrivente associazione, dagli stessi residenti e dai commercianti. Ma le criticità non si esauriscono con la viabilità ed i parcheggi. Pensiamo, ad esempio, all’ubicazione degli uffici al primo piano. L’attivazione della pedana montascale se da un lato agevola l’accesso ai diversamente abili dall’altra non risolve il problema di quanti, anche solo temporaneamente hanno problemi di deambulazione o di mobilità.
Auspichiamo siano stati risolti i problemi relativi al dimensionamento dei servizi igienici così come ne siamo certi speriamo siano state adeguate alle norme di sicurezza le parti strutturali. Resta, inoltre l’aspetto relativo alla condivisione degli spazi con il corpo di Polizia Locale sperando che un servizio non vada ad incidere negativamente sull’altro. La presenza della Polizia locale all’interno del mercato comunale in un’area centrale della città è una garanzia per i cittadini/ consumatori. Se è compito dei Comuni mettere a disposizione i locali per accogliere i Centri per l’impiego, non possiamo dimenticare il fatto che i contribuenti brindisini hanno un esborso di denaro pari a 86.616 euro annualmente corrisposti alla Regione Puglia per la concessione dei capannoni ex Inapli. Per quanto sopra, ci saremmo aspettati un azzeramento di tali oneri che in aggiunta ai 40.000 euro potrebbero rappresentare un risparmio non di poco conto. Per concludere resta, infine, solo un’utopia quella di vedere collocati gli uffici dell’annona nell’ex Inapli liberando i locali attualmente occupati in Piazza Mercato destinandoli ad iniziative commerciali.
Comunicato Adoc