Punta del Serrone: le associazioni ambientaliste preoccupate per gli interventi messi in atto
BRINDISI – Abbiamo ricevuto numerose segnalazioni, foto e richieste di intervento in merito a lavori in corso fra Punta Penne e Punta del Serrone a ridosso del Parco. Abbiamo verificato sul posto quanto segnalato e cercato riscontri in cartelli che riportassero le indicazioni sul progetto e sulle autorizzazioni rilasciate, ma con sorpresa non abbiamo visto i cartelli che è obbligatorio esporre. Come risulta anche dalle foto sono stati posti new jersey al margine della strada per Punta Penne in prossimità delle dune prospicienti l’arenile confinante con la spiaggia “Granchio Rosso” e altri new jersey sono stati posti sulle dune parallelamente ai primi in due file di cui non si comprendono le motivazioni; inoltre è stata realizzata una “passerella” di accesso dalla strada all’arenile per rendere questa spiaggia inclusiva (come dovrebbero esserlo tutti i lidi pubblici e privati) per facilitare l’accesso al mare che in quel tratto però presenta numerosi scogli sia subacquei che affioranti. Nell’area del parco Punta Penne – Punta Serrone nella zona individuata catastalmente Foglio 13 Particella 48, nonostante che detta particella disti meno di trecento metri dalla linea della costa, sono stati effettuati lavori di sbancamento con accumulo di terreno e con l’espianto di numerosi arbusti di macchia mediterranea. Per delimitare l’accesso a detta area sono stati posizionati pesanti barriere in cemento armato (new jersey) sulla strada comunale ex S.P.41
Non contestiamo affatto l’abbattimento delle barriere architettoniche né le iniziative atte a favorire le persone fragili, ma non possiamo non evidenziare il ricorso a barriere niente affatto compatibili dal punto di vista naturalistico e paesaggistico e l’assenza delle informazioni tanto più dovute se l’intervento viene realizzato dalla Pubblica Amministrazione. Si chiede pertanto di comunicare le autorizzazioni concesse ed i progetti presentati su tutte le particelle oggetto di interventi sulla spiaggia e sull’Area Parco. Si chiede altresì se i progetti in questione abbiano ricevuto i pareri favorevoli da parte della Commissione Paesaggistica Comunale e soprattutto da parte della Soprintendenza competente del Ministero dei beni e attività culturali in considerazione delle disposizioni a tutela rivenienti dal PPTR e dalla legge Galasso. Si chiede, infine, anche in ragione della fragilità e della vulnerabilità dei beni paesaggistici e naturalistici interessati, a chi i lavori siano stati affidati.
Si resta in attesa di sollecito riscontro entro i termini di legge.
CTG Centro Turistico Giovanile
Forum Ambiente Salute e Sviluppo
Legambiente
Unione Italiana Ciechi