Niente tagli sui gettoni per 150.000 euro: la maggioranza aveva scherzato con la Corte dei Conti

BRINDISI – L’Amministrazione Rossi ha inserito nel Piano di riequilibrio pluriennale e nel bilancio provisionale un importo pari a 150.000 euro di risparmio annuo riveniente dal taglio dei costi delle commissioni consiliari. La modalità per traguardare il taglio, si disse, sarebbe stata individuata nella Commissione Statuto e Regolamento attraverso una modifica regolamentare. Bene, il processo di revisione del Regolamento è giunto al termine ma si è deciso di non toccare gli articoli riguardanti la composizione delle commissioni. Solo Serra – in rappresentanza del M5S – ha proposto di ridurre a uno il numero di rappresentanti per partito in ogni commissione e di eliminare la previsione secondo la quale ogni Consigliere può partecipare fino a tre commissioni, anche se il suo gruppo è già rappresentato. Una proposta, quella di Serra, che comporterebbe un risparmio ma che tutti gli altri gruppi consiliari presenti quest’oggi in commissione hanno bocciato, non proponendo soluzioni alternative.

Ciò significa che i 150.000 euro di risparmi promessi alla Corte dei Conti dovranno essere individuati diversamente. Magari attraverso il taglio degli emolumenti dell’esecutivo. O magari non  individuando proprio tali risparmi, tanto vuoi che la Corte dei Conti si attacchi a qualche piccola promessa disattesa?!