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Emiliano allunga le mani su Brindisi e opziona Rossi come candidato sindaco della coalizione PD-M5S
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Emiliano allunga le mani su Brindisi e opziona Rossi come candidato sindaco della coalizione PD-M5S

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BRINDISI – “Un soggetto politico civico ed ecologista, che rafforzi il centrosinistra facendo da polline tra i dem e i pentastellati”. Questo sarà “Con”, il partito che Michele Emiliano sta modellando e armando in vista delle prossime amministrative e politiche. Alla presentazione del nuovo progetto, avvenuta ieri a Bari, hanno presenziato i sindaci di Lecce, Taranto, Bari, Trani, Barletta. Mancava solo Riccardo Rossi. Ma l’assenza potrebbe non significare niente. Anzi, tanti indizi portano a pensare che anche il sindaco di Brindisi possa essere interessato ad aderire a questa nuova alchimia politica che vedrà come asse principale il rapporto privilegiato tra Emiliano e Conte, che beneficerà del coinvolgimento del sindaco di Milano Beppe Sala (che inviò un videomessaggio a favore di Rossi in campagna elettorale) e soprattutto che vedrà un’alleanza strutturale tra PD e M5S. Il tutto condito, come detto, da una forte matrice di civismo ed ecologismo.

Un pot-pourri estremamente invitante per Rossi, che nelle scorse ore sarebbe stato dissuaso da Emiliano dall’intento di dimettersi da sindaco. Il governatore gli avrà forse rammentato che tra due anni dovranno riconquistare assieme Brindisi e governarla per altri 5 anni.

Dopo aver fagocitato Antonella Laricchia, candidata grillina alla presidenza della Regione, è probabile che adesso Emiliano, Cannalire e Rossi, con la sponda di Conte, stiano pensando di fagocitare anche il M5S brindisino, che nella sua attuale composizione mai vorrebbe sostenere Rossi, né stringere alleanze con questo PD. D’altronde si ricorderà l’insistenza di Rossi e Cannalire nel richiedere l’ingresso in Giunta di componenti del M5S in fase di rimpasto, arrivando a chiedere finanche l’intervento di Macina e Di Maio. Quell’operazione, che all’epoca non riuscì, a breve potrebbe invece concretizzarsi, a meno di un colpo di coda, di un coniglio dal cilindro di Serra & co.

E la riluttanza manifestata fino a poche settimane fa dalla base del PD brindisino verso l’ipotesi di una riproposizione dell’accordo Pd-Rossi, tanto da portare un consigliere comunale del Pd a proporre – nel corso di una riunione di partito – un papà straniero, ovvero Gianluca Serra, come candidato sindaco per il Partito Democratico? Tempi lontani: sono passati meno di tre mesi ma sembrano anni.