BRINDISI – Gentile amministrazione comunale, non sappiamo quale sia la considerazione che avete di cittadini ed istituzioni, né è nostro interesse saperlo ma, da parte nostra, non faremo finta che non ci sia un dovere, vostro, nei confronti di noi cittadini relativamente alla sicurezza stradale del nostro quartiere.
Inutile rimarcare le volte in cui vi abbiamo incontrato, cappello in mano, a ripetere la stessa richiesta incentrata sulla sicurezza stradale e per ogni singolo incontro oltre le promesse ed i “faremo” non siete andati. Inutile parlare anche delle mail inviate che non hanno avuto risposta.
Questa volta però è diverso. Non solo perché dei limiti di legge che ci avete costantemente opposto, si sono attuate deroghe che cozzano con le stesse (vedi passaggi pedonali rialzati costruiti su strade con caratteristiche simili alla nostra) ma anche perché siete voi stessi vincolati a rispettare la volontà popolare espressa dall’organo preposto a manifestarla.
E’ infatti da Aprile di quest’anno che l’organo rappresentativo dei cittadini, il Consiglio Comunale, ha votato, quasi all’unanimità, una richiesta presentata e costruita proprio da noi, che impegna la giunta a mettere in sicurezza la via principale del quartiere: via Materdomini.
Nonostante quell’obbligo legalmente, democraticamente e politicamente vincolante per la Giunta, a tutt’oggi non abbiamo visto alcun intervento, né aggiornamento, finalizzato ad attuare quanto deciso da detta Assemblea.
Abbiamo saputo dei progetti strutturali in lavorazione, ma sono a lungo termine e legati a bandi di incerta attuabilità, mentre qui parliamo di interventi urgenti ed immediati per la sicurezza e la vivibilità di residenti e non.
Per quanto sopra, facciamo presente che non è intenzione dello scrivente lasciar correre come se non fosse successo nulla, o accettare, ancora una volta, promesse di futuri programmi. Abbiamo intenzione di rivendicare, in merito ed in diritto, quanto maturato dalla decisione del Consiglio del 29 Aprile 2021, presso tutti gli organi e le istituzioni preposti (dal prefetto fino a Roma se sarà necessario) e considerando la mancata attuazione una responsabilità politica diretta, della quale ci ricorderemo.
Gruppo Esecutivo Comitato Sciaia Materdomini