BRINDISI – INTERROGAZIONE URGENTE AL SINDACO DI BRINDISI
TRASMESSA ANCHE ALLA PROCURA DELLA REPUBBLICA
PRESSO IL TRIBUNALE DI BRINDISI
E ALLA PROCURA REGIONALE PRESSO LA CORTE DEI CONTI.
Il sottoscritto Giacomo Massimo Ciullo, consigliere comunale (indipendente),
PREMESSO CHE
• allo scrivente risulta che nel mese di aprile 2021 sia stata comunicata agli uffici preposti del Comune di Brindisi un atto di diffida per la regolare e legittima riapertura di una strada poderale di accesso a terreni oggetto di concessione in zona Apani, confinanti con altri terreni pure oggetto di concessione a differente titolare;
• entrambe le concessioni sono relative a stabilimenti per uso balneare o comunque ricreativo;
• in base alle considerazioni espresse dalla Regione Puglia – uffici competenti (ex ERSAP) il tratto di strada del quale il diffidante ha chiesto il ripristino della fruibilità e quindi l’accesso ai terreni rispetto ai quali è titolare di concessione demaniale sarebbe di proprietà comunale;
• tuttavia, detta strada risulterebbe in gran parte abusivamente occupata dal confinante pure titolare di concessione demaniale;
• tale occupazione abusiva non danneggia solamente il confinante che ha presentato la diffida ma pure la sicurezza pubblica a causa della obiettiva limitazione all’uso della strada da parte di qualunque mezzo di soccorso e/o intervento.
Tutto ciò premesso, il sottoscritto
INTERROGA
il Sindaco di Brindisi per sapere:
1) se l’Amministrazione comunale – in considerazione che la stagione estiva è iniziata e che la diffida risulta pervenuta già nel mese di aprile 2021 –, attraverso i dirigenti e funzionari competenti nonché la Polizia Municipale, abbia eseguito i dovuti accertamenti per verificare la fondatezza di quanto asserito dal denunciante;
2) se – in caso di avvenuta verifica dovesse essere stata accertata l’occupazione abusiva della strada comunale – l’Amministrazione comunale abbia provveduto ad adottare i necessari provvedimenti finalizzati al ripristino della legalità e quindi della integrità e fruibilità della strada, nonché a tutela dell’ambiente e al rispetto del PPTR;
3) se sussistono le condizioni – in caso di appropriazione della strada pubblica da parte di uno dei concessionari – affinché l’occupante decada dalla concessione.
Giacomo Massimo Ciullo
consigliere comunale