BRINDISI – La querelle che vede protagonista Lido Sant’Anna si arricchisce di una nuova puntata. Il Tar, infatti, con decreto presidenziale ha accolto quest’oggi il ricorso del gestore dello stabilimento balneare concedendo in via cautelare – a seguito di valutazione sommaria (inaudita altera parte) tramite la quale si è intercettata la sussistenza del fumus boni iuris del ricorrente – la sospensione provvisoria dei provvedimenti comunali, tra cui il verbale di accertamento e contestazione redatto dalla Polizia locale il 6 giugno scorso nel quale veniva constatata la mancanza di autorizzazione ai fini dell’attività di stabilimento balneare e veniva pertanto intimata la chiusura del lido. L’istanza cautelare sarà discussa più approfonditamente in Camera di consiglio – sentendo anche il Comune – il 6 luglio prossimo.
La decisione è stata presa sulla scorta di una sentenza del Tar di pochi giorni fa (18 giugno) con la quale è stato disposto l’annullamento dei verbali di accertamento e contestazione elevati dalla Polizia locale nel luglio del 2020, verbali dello stesso tenore di quelli contestati l’8 giugno scorso.
Sui provvedimenti del luglio 2020, già l’8 settembre 2020 era intervenuta la sospensiva statuita dalla Camera di consiglio del Tar. E ciò in quanto risulta ancora vigente l’efficacia dell’ordinanza cautelare emanata dal Tar nel 2016 con la quale venivano sospesi i provvedimenti comunali di revoca dell’autorizzazione amministrativa all’esercizio dello stabilimento balneare e alla somministrazione di bevande e alimenti.
Sulla richiesta di dissequestro, invece, dovrà esprimersi il giudice ordinario essendo il giudice amministrativo incompetente.