Dopo quasi 4 anni arriva il via alla vasca di colmata. Adesso occorre un maggiore attivismo della Bellanova
BRINDISI – Dopo quasi 4 anni si conclude la procedura V.I.A. per la realizzazione della vasca di colmata a Costa Morena Est utile a contenere i sedimenti del dragaggio nell’area di Costa Morena, di S. Apollinare e del Canale del Porto medio. La firma del decreto V.I.A. da parte dei ministri Cingolani e Franceschini è giunta nella giornata di ieri e il provvedimento avrà efficacia di 5 anni, sperando bastino per realizzare le opere.
Sin dagli inizi dell’iter è emerso che l’area di progetto non rientra all’interno di alcun sito appartenente alla Rete Natura 2000 e che non si prevedono interferenze con il Sic. Successivamente si sono registrati rallentamenti dovuti alla realizzazione di nuove caratterizzazioni e alla produzione di migliorie progettuali in ambito di impatto paesaggistico. Il decreto V.I.A. risulta accompagnato da alcune raccomandazioni che l’ente portuale dovrà ottemperare.
Per fare presto, però, sarebbe necessario individuare un deposito temporaneo dei sedimenti per partire presto con i lavori di dragaggio e di realizzazione di nuovi accosti a Sant’Apollinare. Perché 5 anni di tempo rischiano di rappresentare un’ipoteca sul futuro turistico e commerciale del porto di Brindisi.
Per accorciare i tempi serve soprattutto una forte volontà politica e un ruolo attivo del viceministro Bellanova, fino ad ora inspiegabilmente defilata sulle questioni brindisine. Il 12 luglio prossimo la Bellanova dovrebbe giungere in città: speriamo con un carico di soluzioni e non solo di promesse come i suoi predecessori.