Home Politica Piattaforma Brindisi, D’Attis (Forza Italia): “Benvenuto il dialogo tra Istituzioni e parti economiche e sociali. Adesso bisogna puntare subito a realizzazione delle opere”
Piattaforma Brindisi, D’Attis (Forza Italia): “Benvenuto il dialogo tra Istituzioni e parti economiche e sociali. Adesso bisogna puntare subito a realizzazione delle opere”
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Piattaforma Brindisi, D’Attis (Forza Italia): “Benvenuto il dialogo tra Istituzioni e parti economiche e sociali. Adesso bisogna puntare subito a realizzazione delle opere”

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BRINDISI – Nota del commissario regionale di Forza Italia, l’on Mauro D’Attis.

“Ho accolto con favore la proposta programmatica stilata da Confindustria, Cgil, Cisl e Uil di Brindisi che, insieme, hanno lavorato, con la preziosa collaborazione del Prefetto Bellantoni, per offrire una proposta organica di intervento sul territorio in materia di sviluppo economico.

Molte -direi quasi tutte- proposte sono nel mio DNA e della forza politica che rappresento. Il dialogo tra Istituzioni e parti economiche e sociali, a Brindisi in particolare in questo momento, è il benvenuto.

Le opere sospese del porto di Brindisi, gli insediamenti produttivi che attendono autorizzazione, gli interventi di bonifica, gli investimenti delle grandi aziende che insistono sul territorio; sono un’opportunità straordinaria che si somma alle occasioni che arriveranno dal PNRR e dagli altri finanziamenti della Unione Europea in tema di transizione energetica e digitalizzazione.

Lo faccio ogni giorno, ma da oggi sarò ancora più impegnato a combattere la “politica del no” e quella che utilizza il terrorismo giudiziario per bloccare il modello di sviluppo che non si condivide ma che la maggioranza vuole.

Brindisi ha il porto che costituisce una tradizione industriale ed una grande potenzialità di sviluppo nel settore logistico, ambientale, agricolo e del turismo. Sì alla transizione ecologica, ma non si può immaginare di smantellare un tessuto industriale indiscriminatamente. Queste considerazioni, molto probabilmente, mi dividono dall’attuale Sindaco e dal Presidente della Provincia con cui continuerò a provare a confrontarmi, per quel necessario esercizio di dialogo che le parti economiche e sociali stanno facendo”.