BRINDISI – Tra un po’ ci faremo l’abitudine, ma ancora riusciamo a meravigliarci.
Come si può fare l’abitudine ad un sindaco e alla sua giunta che con facce di bronzo più duro di quello delle campane, continuano a lanciare proclami per una buca tappata, un alberello piantato, una lampadina sostituita, o esplodono fuochi d’artificio nell’inaugurare opere programmate, progettate, finanziate e avviate da altri?
Come giudicare i proclami trionfalistici stile Pravda, sulle abitazioni consegnate al quartiere paradiso, a compimento di un’opera, – l’eliminazione di un bubbone chiamato parco Bove, protrattosi sino ai nostri giorni, – iniziata e realizzata per più della sua metà dalle amministrazioni Antonino, Mennitti, Consales e Carluccio?
Sindaco Rossi, le bugie hanno le gambe corte, cortissime, ed i cittadini di Brindisi non hanno l’anello al naso, e sanno benissimo chi gli è stato accanto in tutti questi anni, e chi invece arriva oggi ad intestarsi meriti che non gli appartengono.
Passerete alla “Storia che volevate cambiare” come la Giunta dell’inefficienza ben comunicata alla stampa, ma noi saremo sempre qui a ricordare a tutti il lungo elenco di NO che ha invece affossato la città, più di quanto non abbia fatto la crisi covid in quasi due anni, e le tante bugie raccontate per coprire le vostre inefficienze.
Cesare MEVOLI
Coordinatore cittadino FdI