BRINDISI – “Sono iniziati i lavori di consolidamento della strada sulla litoranea SP41, tra Parco Sbitri e località Case Bianche. In seguito allo studio geologico dell’area, si sta procedendo con la pulizia della zona e il posizionamento dei blocchi di pietra di cava per rinforzare la falesia. Questo permetterà di recuperare i 20 metri circa di ampiezza della strada attualmente compromessi. Un intervento per la sicurezza e la fruibilità della zona in prossimità della stagione estiva”.
Così il Sindaco Riccardo Rossi.
Per quanto concerne l’altro tratto di strada fortemente compromesso all’altezza di Giancola, invece, resterà così per almeno un altro anno perché non sarà possibile procedere con un intervento tampone e sarà necessario avviare espropri per arretrare la strada. Nel frattempo, quindi, resterà il senso unico di marcia, con tutti i rischi per la sicurezza che quel tratto conserva. Con la speranza almeno che venga ripristinato il semaforo e non venga messo fuori uso per l’ennesima volta dai ladri.
Accanto a questo, permangono i problemi di accessibilità nelle aree con falesia alta dato che sono stati buttati al vento 3 mln di euro per la inutile rimodulazione di alcuni tratti e si riscontrano grandi problemi per accedere a finanziamenti regionali. Per poter richiedere risorse per il contrasto all’erosione costiera, ad esempio, è necessario dotarsi di uno studio complessivo dell’intero tratto nord della litoranea, cosa mai fatta. È questo il motivo, ad esempio, per il quale è stato bocciato il progetto di barriere soffolte a Cala Materdomini.
Povera Brindisi.