BRINDISI – Si è giocata oggi 29 Maggio 2021, la prima di ritorno del campionato di eccellenza femminile calcio a 11 tra Nitor Brindisi e Molfetta Calcio, al precampo Fanuzzi di Brindisi alle 17, presenti pochissime persone rispetto alle precedenti gare casalinghe ed è un peccato perchè queste ragazze meritano il sostegno del pubblico.
Dopo una scia negativa fatta di sconfitte e assenze, finalmente la Nitor conquista i tre punti con un goal di Mussardo che pareggia e una punizione magistrale di Lacalaprice.
Ma partiamo dall’inizio, le squadre si schierano con il classico 1-4-4-2, i primi minuti sono confusionari e entrambe le compagini si battono per la conquista del pallone, la gara inizia subito in maniera fallosa con una entrata sgarbata e inopportuna di Ravone su una ragazza del Molfetta che rimane a terra dolorante per alcuni minuti e poi viene accompagnata fuori dal campo dallo staff, per fortuna nulla di grave ma sarebbe il caso che si salvaguardassero le giovani leve evitando brutalità nelle entrate soprattutto da parte di giocatrici che non hanno prospettive calcistiche se non la panchina.
Ad ogni modo la gara continua con la stessa musica di sempre, palle alte che rimbalzano a destra e sinistra e nessuno che mette palle a terra e organizza il gioco in maniera ordinata e composta in modo da costruire una situazione di gioco tale che porti al goal.
Così il Molfetta che almeno riesce a far girare palla, gioca tutto il primo tempo nella metà campo della Nitor e al diciottesimo del secondo tempo conquista un rigore, ma la numero 1 brindisina, Sara Filomarino si fa trovare pronta e lo para.
La Nitor prende coraggio e inizia a sviluppare un po’ di gioco. Però sempre con palloni alti e solo su una fascia di riferimento quella di Romano, senza che ci sia possibilità di gioco per Simone dall’altra parte, evidentemente sacrificata in un ruolo non suo. Un’occasione da rilevare nel finale prima con Ravone che non arriva sulla palla in corsa, ma non ci speravamo più di tanto, e poi con Cavalera che poco lucida sotto porta non riesce a calibrare il tiro. Il primo tempo finisce 0-0 con la Nitor che si è affacciata pochissime volte nell’area di rigore del Molfetta.
Al rientro dagli spogliatoi, due cambi per il Brindisi ma le ragazze della Nitor sono visibilmente nervose, si continua come il primo tempo e il Molfetta, che nel gioco si dimostra nettamente superiore, conquista una punizione dal limite che batte perfettamente e si porta in vantaggio innervosendo ancora di più le avversarie. Iniziano così 20 minuti di grida nervose nel campo, per certi versi davvero ingloriose, perchè in campo non si parla, si gioca, non si sgridano le compagne, si gioca, non si contesta l’arbitro, si gioca, finchè una palla, lanciata lunga sulla fascia di Romano e inseguita da quest’ultima anche se sembrava persa, non viene crossata e messa in mezzo poi calciata per una prima volta verso la porta e ribattuta dal portiere del Molfetta, viene ricalciata in porta e ribatutta ancora dalla difesa così per un attimo la palla arriva a Mussardo che con convinzione e freddezza da grande campionessa, tira e segna sull’angolo più lontano il goal del pareggio!
Bravissima! Sono queste le emozioni per cui andiamo a vedere le ragazze!
Ma non finisce qui. Le ragazze galvanizzate tentano il colpaccio, ma il Molfetta è organizzato e ha un bel gioco di possesso. Tuttavia la stanchezza si fa sentire e allora la Nitor prende il sopravvento, ma con Ravone in attacco non riesce a fare molto perchè è lenta, non tiene il ritmo e non riesce mai a raggiungere la palla in tempo e per sopperire alle sue mancanze fisiche se la prende con le compagne, quindi il centrocampo inizia a dirottare palloni alti di nuovo solo verso Romano e si replica la stessa situazione del primo tempo e Gargiullo, che rimane sempre sola, viene servita pochissime volte dalle compagne. Però a un certo punto intorno alla mezz’ora la Nitor conquista una punizione dal limite dell’area di rigore di sinistra per un fallo e Lacalaprice segna il goal della vittoria con una parabola perfetta, così la squadra si regala la prima vittoria e i primi tre punti in un campionato regionale ufficiale. Perciò complimenti per il successo ma bisogna svecchiare la rosa e preferire polmoni e gambe giovani a giocatrici che ormai hanno fatto il loro tempo e in prospettiva le vittorie non potranno che aumentare.
Ma. Ma