Un tornado di idee ed entusiasmo per trasformare Brindisi in destinazione turistica. Ecco le novità
BRINDISI – Stamani l’assessore al Turismo Emma Taveri ha tracciato le strategie per trasformare Brindisi in una destinazione.
“Sono state due settimane molto intense. Vogliamo dare una visione strategica, imprimere una direzione precisa. Abbiamo studiato il mercato per Brindisi. Purtroppo – ha spiegato il neo assessore – è difficile lavorare nella pubblica amministrazione per via dei ritardi burocratici. Oggi lanceremo la pagina facebook ‘Destinazione Brindisi’ dove racconteremo il territorio. Non vogliamo turismo di massa ma il giusto target. Ci siamo chiesti cosa ci può differenziare. Il viaggiatore, dopo la pandemia, è cambiato. A Brindisi dobbiamo puntare su cultura e creatività, vedi Helsinki. Il mare deve essere al centro, vedi quanto avviene in alcune destinazioni del Portogallo. La tendenza del Sea Working si conferma e dobbiamo tenerla d’occhio. Ci sono grandi aziende con le quali stiamo interloquendo per portare i loro lavoratori a Brindisi. Come punti di debolezza abbiamo individuato la presenza di impianti industriali, la non riconoscibilità della meta, una comunicazione disaggregata e non professionale, difficoltà di orientamento del turista, diffidenza di potenziali visitatori per il nostro passato. Il nostro compito sarà quello di supportare chi già si occupa di turismo. Contestualmente vogliamo creare notizie, far parlare di noi, incuriosire come è stato per il Sea Working. Vediamo Brindisi come un arcipelago di bellezza, arte e creatività, vogliamo intercettare persone che abbiano capacità di spesa medio-alta.
A livello di marketing abbiamo pensato al Sea Working nel quale siamo pionieri, ad Artipelago per creare esperienze culturali e a Seaty per mettere a sistema persone che operano con il mare. Cercheremo sponsor, organizzeremo incontri tra operatori.
Oggi ho avuto la conferma che un master molto importante si trasferirà a Brindisi per un anno, è una notizia bellissima: si tratta di un tirocinio, collaboreranno con l’Amministrazione.
Abbiamo immaginato di puntare su Cala Materdomini, a iniziative come il Seanema (il cinema sulle barche), ad Artipelago con installazioni artistiche sul lungomare.
Ci stanno contattando tanti tour operator che vogliono vendere il prodotto Brindisi e in particolare si dicono interessati allo Smart Working. Siamo ambiziosi, vogliamo lanciare il cuore oltre l’ostacolo ma saremo concreti, le prime attività sono già in corso. Chiudo con l’esempio di una città molto difficile, simile a Brindisi, ovvero Favara che è rinata puntando sull’attrazione di creativi e artisti. Favara oggi viene scelta perché negli anni hanno saputo rendere attrattiva la città generando notizie. Unendo le energie migliori del territorio possiamo farcela”.