Palazzo di Città è la casa dei brindisini, fatevene una ragione. Serra e Oggiano proporranno commissioni aperte al pubblico. Intanto si rispetti l’impegno di pubblicare i verbali sul sito del Comune

BRINDISI – Il 14 ottobre 2019 il consiglio comunale – su proposta del M5S – ha approvato all’unanimità una delibera con la quale si impegnavano il sindaco e la giunta a pubblicare sul sito del Comune i verbali delle commissioni consiliari e delle conferenze dei capigruppo. A distanza di quasi due anni montano le polemiche tra i consiglieri di maggioranza e opposizione, con minacce di esposti in Procura (!), perché i giornalisti pubblicano i contenuti delle commissioni consiliari, nella quali, va ricordato, si parla di argomenti di stretto interesse pubblico, non di pettegolezzi!

Capite bene che siamo davanti a una classe politica quantomeno confusa e poco incline alla trasparenza del dibattito politico e dell’azione amministrativa, contrariamente a quanto avviene in tanti altri Comuni dove ai cittadini viene addirittura consentito di prendere la parola. Eppure questa doveva essere l’Amministrazione della democrazia partecipata…

L’impegno assunto dal presidente della commissione Statuto e Regolamento Gianluca Serra (M5S), comunque, è di proporre nella prossima seduta della commissione la modifica del Regolamento prevedendo l’apertura delle commissioni al pubblico. Perché Palazzo di Città dovrebbe essere la casa dei cittadini, con buona pace dei tanti rappresentanti della maggioranza e dell’opposizione che di farsi controllare dalla stampa e quindi dai cittadini proprio non ne vogliono sapere.

Stessa posizione di Serra (ma anche del Pri, di IV e di altri movimenti) per il consigliere Oggiano: “Ho già preparato emendamenti al regolamento – spiega il consigliere di FdI – per rendere pubbliche le Capigruppo e le Commissioni consiliari. Serve massima trasparenza e rispetto per i cittadini che hanno diritto di sapere: non c’è nulla da nascondere. D’altronde abbiamo già approvato un ordine del giorno dove veniva chiesta la pubblicità dei verbali, così come avviene altrove. L’impegno politico deve essere inteso come una missione e mi auguro sia lo stesso per i miei colleghi. Mi chiedo come mai ci siano ancora così tante resistenze da parte di qualcuno verso la possibilità di rendere pubblico quello che viene svolto a Palazzo di Città, un luogo che deve essere il più possibile trasparente”.