Lavoratori DCM in bilico, filo diretto tra Prefettura e Ministero
BRINDISI – Su richiesta delle organizzazioni sindacali territoriali, si è svolto in mattinata un incontro in videoconferenza tra i rappresentanti dei lavoratori della D.C.M. srl (società in liquidazione) ed i referenti aziendali, convocato dalla Prefettura per analizzare la vertenza che vede coinvolti 84 dei complessivi 184 dipendenti, i quali resterebbero esclusi dalla cessione del ramo d’azienda alla DAR srl, altra società rientrante nel medesimo gruppo imprenditoriale facente capo alla DEMA s.p.a.
La riunione odierna segue il precedente tavolo di confronto tenutosi in Regione Puglia lo scorso 25 marzo, su convocazione del Presidente del Comitato Monitoraggio SEPAC.
Durante l’incontro, sono emerse le posizioni divergenti delle parti in merito al futuro degli 84 lavoratori coinvolti nella vertenza. In particolare, i rappresentanti sindacali, rivendicando il mancato rispetto degli impegni assunti da DAR srl, hanno chiesto l’ingaggio da parte di quest’ultima di tutti gli attuali 184 dipendenti DCM. La controparte, evidenziando come la cessione del ramo d’azienda da DCM a DAR salvaguardi più della metà dell’intera platea di lavoratori interessati dalla vertenza in atto, ha ribadito l’impegno della DCM a proseguire con il ricorso degli ammortizzatori previsti dalla legge e, nel contempo, a cercare un ricollocamento dei restanti lavoratori, anche con l’ausilio delle politiche attive regionali.
Il Prefetto ha assicurato le OO.SS. che degli sviluppi della complessa vertenza in atto, che coinvolge anche ulteriori insediamenti produttivi presenti in altri ambiti regionali, sarà relazionato al Ministero dello Sviluppo Economico, al quale si continuerà a fornire notizia del confronto in corso a livello locale.
Al riguardo, infatti, è previsto nei prossimi giorni un ulteriore incontro tra liquidatore della DCM srl e rappresentanti sindacali, mentre il tavolo di confronto aperto presso la task force regionale tornerà a riunirsi a breve, al fine di valutare il ricorso agli ulteriori ammortizzatori previsti dalla normativa vigente e le politiche attive da attuare per la platea di lavoratori esclusi dalla cessione del ramo d’azienda a DAR srl.
Il Prefetto, constatata la volontà di azienda, parti sociali ed Istituzioni a cercare una soluzione alla vertenza in corso, ha ribadito la propria disponibilità a riavviare il confronto in Prefettura, laddove emergesse l’esigenza di un ulteriore momento di analisi e dialogo, all’esito degli incontri programmati.