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Dopo 30 anni sequestrato il centro velico di Torre Guaceto
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Dopo 30 anni sequestrato il centro velico di Torre Guaceto

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BRINDISI – Occupazione abusiva di un’area demaniale con tanto di cartello che indicava “proprietà privata”, sequestrata nella riserva naturale di Torre Guaceto una zona occupata dal centro velico. Il personale del Nucleo Operativo di Polizia Ambientale della Guardia Costiera di Brindisi, ha scoperto e posto in sequestro un’area demaniale marittima di circa 1.500 metri quadri, all’interno della Riserva Naturale dello Stato ed Area Marina Protetta di Torre Guaceto. L’attività è scaturita da un mirato controllo disposto dal Comando della Capitaneria di Porto di Brindisi, l’area in questione veniva utilizzata nel periodo estivo da un’associazione sportiva che si occupa di addestramento di attività velica.

L’area demaniale marittima, era stata delimitata senza alcun titolo, attraverso l’utilizzo di una recinzione parte in metallo e parte in legno con cordame che ne impediva la pubblica fruizione, all’ingresso dell’area vi era un cartello con la dicitura “Proprietà privata”. Oltre all’occupazione abusiva, si rilevava la realizzazione illecita di due porzioni di fabbricati aventi una superficie complessiva 62 metriquadrati; di un impianto di raccolta acque bianche, con vari pozzetti e canalizzazioni interrate che raccolgono l’acqua dall’entroterra e la riversano sulla spiaggia; di un impianto elettrico, in parte interrato, con vari pozzetti e colonnine di distribuzione di energia elettrica; di un impianto idrico, in parte interrato; di un impianto antincendio con tubazioni interrate; di una pavimentazione in pietra di circa 70 mq.; di una struttura precaria e pericolosa in legno adibita a scivolo di circa 20 mq; di una fossa biologica; di una struttura in pietra e calcestruzzo lato mare, comprendente una porzione di scivolo e un muro di contenimento/delimitazione, realizzata presumibilmente a protezione della falesia ed in parte pericolante. Inoltre, venivano riscontrate diverse violazioni in materia edilizia paesaggistica ed ambientale anche sulla adiacente proprietà privata.

Due le persone deferite all’Autorità Giudiziaria, il legale rappresentante dell’associazione sportiva ed il proprietario dell’immobile e del terreno confinante con l’area demaniale oggetto del sequestro. L’area ricade interamente all’interno della riserva naturale di Torre Guaceto, una zona soggetta non solo a vincolo ambientale e paesaggistico, ma anche a speciale tutela in relazione alla sua specifica esclusività per la presenza di biodiversità di particolare pregio il cui controllo e tutela viene esercitato senza soluzione di continuità da parte della Guardia Costiera nell’ambito delle proprie competenze istituzionali in materia ambientale. Il tratto costiero oggetto del sequestro, risulta compreso in aree a “pericolosità geomorfologica molto elevata” (P.G.3), “pericolosità geomorfologica elevata” (P.G.2), pertanto ad alto pericolo di crollo, dove vige l’ordinanza del Comune di Brindisi, per l’interdizione alla fruibilità delle aree del territorio costiero classificate come a pericolosità geomorfologica molto elevata.

Solo pochi giorni fa sulla pagina Facebook del Centro velico veniva scritto: “Da trent’anni il CVT si impegna a diffondere lo sport della vela, del windsurf e del catamarano a chiunque abbia il desiderio di imparare. Amiamo il mare e la terra di Puglia, che da sempre ci ospitano e accolgono, con tutto il cuore.

Ma sono tempi difficili e accanto all’emergenza sanitaria il nostro Centro Velico si trova di fronte a nuove incertezze legate alle autorizzazione comunali e demaniali necessarie all’apertura della Scuola di Vela e all’avvio della prossima stagione.

Stiamo lavorando per risolvere la situazione, ma in questo momento siamo costretti a aprire solo liste d’attesa invece delle tradizionali iscrizioni ai corsi dell’estate 2021″.