Brindisi: accolto in via cautelare il ricorso presentato da Confartigianato sull’aumento del costo dei bollini sugli impianti termici
BRINDISI – “Considerato che, ad una sommaria delibazione propria della presente fase cautelare del giudizio, il ricorso appare assistito dal necessario fumus boni iuris, alla stregua delle principali censure ivi formulate dalle parti ricorrenti (munite di legittimazione attiva), incentrate sia sulla allegata incompetenza del Comune di Brindisi ad adottare qualsivoglia revisione dell’importo del contributo a copertura dei costi di gestione delle attività di ispezione e controllo degli impianti termici (c.d. “bollino verde”), sia sul mancato previo esperimento delle verifiche prescritte dall’art. 7, Allegato “A”, della deliberazione di Giunta Regionale Pugliese n. 2446/2018. Ritenuto, altresì, sussistente, sul piano del periculum in mora, l’allegato danno grave e irreparabile, il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia Lecce – Terza Sezione accoglie la domanda cautelare proposta dalle parti ricorrenti e, per l’effetto, sospende l’efficacia del provvedimento comunale impugnato”.
Questo il contenuto dell’ordinanza con cui il TAR di Lecce ha accolto il ricorso presentato da Confartigianato Puglia e Confartigianato Brindisi che, assistite dall’avvocato Daniele de Gennaro, avevano contestato la legittimità della deliberazione della Giunta Municipale del Comune di Brindisi n. 17 del 29.01.2021, avente ad oggetto “approvazione aumento del valore bollino (verde) sulle autocertificazioni impianti termici con potenza inferiore a 35 KW.”
La categoria, dopo i numerosi solleciti e tentativi di bonario componimento, finora inutili, attende che il Comune rispetti le decisioni del tribunale amministrativo.