Un’altra domenica Happy: Bostic spacca la partita, Thompson la conduce, Willis mette il sigillo
BRINDISI – Happy Casa vittoriosa anche a Brescia, al rientro sul parquet dopo le fatiche di coppa e la brillante vittoria esterna conquistata contro il Bursaspor.
Il match, dopo un primo quarto contraddistinto da un perfetto equilibrio, con le due formazioni andate sul riposo sullo score di 17-17, inizia ad accendersi ad inizio della seconda frazione.
Brescia trova due triple di fila con Moss e Vitali, ma a quel punto Brindisi, spinta da un inarrestabile Thompson, bravo a mettersi in proprio e ad armare la mano incandescente di Josh Bostic, si riappropria dell’inerzia del match, scrivendo un parziale di 16-0 che la porta comodamente avanti all’intervallo sul punteggio di 42-31.
Bostic, alla ripresa delle ostilità, inizia da dove aveva concluso, trovando la quinta tripla della sua partita ed in seguito Perkins, imbeccato dal solito Thompson, consente all’Happy Casa di andare sul massimo vantaggio sul punteggio di 31-47. A quel punto, Brindisi rallenta, complici anche le tossine accumulate in settimana in coppa ed una quantità enorme di tiri liberi sbagliati, consentendo alla Germani, guidata da Kalinoski e Burns, di rosicchiare lo svantaggio accumulato, con Moss sul finire di quarto che appoggia dopo l’incursione in area i due punti che valgono il -8 con cui le due squadre giungono all’ultimo riposo.
Brindisi continua ad essere molto imprecisa dalla linea della carità ad inizio quarto, non trovando mai la via del canestro. Brescia, dal canto suo, non impressiona in attacco, ma è brava a trovare prima con due canestri di fila di Crawford e poi con i liberi di Kalinoski, il -2, che fa presagire ad un finale in volata in cui la Germani può provare a fare il colpo, complice la smarrita fluidità offensiva dei ragazzi di coach Vitucci, arrivati scarichi alle ultime e decisive fasi della contesa.
Ci pensa il solito Darius Thompson, con una lievitazione nell’area bresciana dopo aver seminato i suoi avversari ed il canestro di Derek Willis, a ridare ossigeno all’Happy Casa. Nel finale, Kalinoski prova a riportare ancora sotto i suoi, imbucando la tripla, con Brescia che a 21” dalla sirena finale avrebbe anche il possesso per attentare al pareggio.
Chery, inesistente nell’arco di tutti i 40’, perde in maniera sanguinosa il possesso e sul capovolgimento di fronte, Bostic dalla lunetta, fa ½ scrivendo i titoli di coda sul match, che ci conclude con l’inchiodata di Gaspardo che fissa il punteggio sul 68-74 finale.
Nonostante il preoccupante appannamento che poteva costare carissimo all’Happy Casa, le sorti del match non sono realmente mai state in discussione, con Brindisi che ha condotto dall’inizio alla fine. Nell’ultimo quarto, un comprensibile appannamento e una percentuale decisamente inaccettabile dalla lunetta, ha ridato verve a Brescia, ma Brindisi ha avuto il merito di aggrapparsi allo strapotere tecnico ed atletico di Thompson ed alla grande sapienza di Derek Willis, per portare a casa i due punti.
Sono stati loro due, assieme ad un Joshua Bostic chirurgico e perfettamente inserito negli ingranaggi del motore offensivo della formazione di coach Vitucci, i grandi protagonisti del match. Se Thompson, in seguito all’infortunio capitato ad Harrison, si è caricato letteralmente la squadra sulle spalle, giocando una pallacanestro di grande giudizio e sostanza, ma con allo stesso tempo gli effetti speciali che ha nelle sue corde, non va dimenticata l’importanza dell’ala ex Ulm, che in seguito all’infortunio (ed al Covid) patito, sta raggiungendo pian piano quegli eccellenti standard di rendimento fatti registrare ad inizio stagione.
Segnali, ancora una volta, incoraggianti, che possono far sorridere coach Vitucci.
Purtroppo, non c’è neanche questa volta troppo tempo per godersi il trionfo, dal momento che Brindisi è attesa in Israele Mercoledì 31 Marzo, nel match che la vedrà impegnata contro i padroni di casa dell’Hapoel Holon. E’ una partita complessa, dal momento che Holon ha dimostrato di essere una formazione solida (anche nel doppio incrocio contro il Pinar) ed in considerazione del fatto che in Israele potrà assistere all’incontro anche una buona rappresentanza di pubblico locale, ma un eventuale successo vorrebbe dire conquistare il lasciapassare per le Final Eight di BCL.
Jacopo Lania