Rossi e Cannalire vogliono costringere i 5 Stelle a entrare in maggioranza. Covolo dentro, Borri fuori? Su Acque Chiare nuovo accordo con la Regione
BRINDISI – La maggioranza prova a ricompattarsi. Il sindaco e il segretario del PD stanno cercando in ogni modo di forzare la mano sui 5 Stelle. Una corte piuttosto scomposta, perché davanti al niet dei rappresentanti locali del Movimento, Rossi e il PD stanno contattando i vertici nazionali dei 5 Stelle (si parla di approcci con la Sottosegretaria Anna Macina). Il fine di tale pressing non è chiaro.
Dell’attuale Giunta dovrebbero rimanere in tanti, mentre si ventila un ritorno di Covolo. Sempre più in discussione Borri, soprattutto dopo le ultime dichiarazioni e gli ultimi atti su Contrade e Acque Chiare. Per quest’ultima, la soluzione pare essere quella di un riaggiornamento dell’accordo di programma con la Regione per cambiare la destinazione d’uso, ma Borri, in Consiglio comunale, non è apparso orientato verso questa soluzione. Ma è solo una sensazione. Così come sulle contrade è clamoroso come tecnicamente la dirigente Carrozzo avesse definito come fattibile la soluzione della variante al PRG proposta dalle opposizioni e bocciata da Borri (e con una inspiegabile retromarcia anche della Carrozzo), con il professore barese che ha definito ignoranti coloro i quali proponevano soluzioni urbanistiche. Cioè tutti.
Senza Borri probabilmente si riscriverà daccapo il Dpp, sul quale il PD è già sul piede di guerra. Ma su contrade, Edison, Acque Chiare e Pug bisognerà trovare una quadra, Borri o non Borri. Perché non bisogna dimenticare che l’assessore all’urbanistica ha trovato il pieno appoggio di BBC. E difficilmente il movimento di Rossi cambierà idea o ammorbidirà la propria linea.