Procura di Brindisi, lettera degli onorevoli Aresta e Palmisano alla Sottosegretaria Macina
BRINDISI – I parlamentari Giovanni Luca Aresta e Valentina Palmisano si sono immediatamente attivati per cercare di risolvere la annosa questione relativa allo stato in cui versano gli uffici della Procura di Brindisi.
Nella lettera Aresta e Palmisano, parlamentari espressione del territorio e avvocati del Foro brindisino, ricordano “le risultanze dell’incontro avuto nel dicembre scorso con il Procuratore della Repubblica presso il Tribunale Dott. Antonio De Donno”.
In quella occasione il Procuratore De Donno ebbe modo d’illustrare le criticità della Procura della Repubblica presso il tribunale di Brindisi e segnatamente quelle relative “alla pianta organica del personale, la cui composizione presenta una evidente anomalia che mette in difficoltà l’intero apparato di giustizia. A fronte di un organico di magistrati di 14 unità sono infatti previste in pianta organica 55 unità di personale giudiziario, di cui solo 16 tra cancellieri e assistenti, numero assolutamente esiguo che non consente di portare avanti in maniera compiuta l’attività di assistenza e ausilio alla segreteria dei Magistrati. La previsione organica è, infatti, del tutto sbilanciata ‘al rialzo’ per quanto riguarda la qualifica di funzionario e ‘al ribasso’ per i ruoli di assistenza ai magistrati.”
A questa situazione già critica “si aggiungono- proseguono i due parlamentari- i pensionamenti con ‘quota 100’ intervenuti nel 2020 e quelli che si prevede si perfezioneranno entro il corrente anno, oltre ad alcuni scambi tra unità pendenti da anni e mai formalizzati.”
Aresta e Palmisano ricordano “come il Procuratore De Donno abbia più volte sollecitato il Dipartimento dell’organizzazione Giudiziaria presso il Ministero della Giustizia al fine di rivedere la distribuzione dei ruoli a fronte della immutatezza del numero delle unità in organico, senza purtroppo aver ricevuto adeguato riscontro.”
I due deputati avevano già sottoposto la questione al precedente Ministro della Giustizia e non hanno mancato di formalizzare ora la richiesta alla collega nuova sottosegretaria, anche lei parlamentare eletta a Brindisi, nell’auspicio di fare ora fronte comune per cercare di risolvere le molte problematiche territoriali in tema di giustizia.