Home Politica La dirigente in Commissione si espresse a favore della variante, eppure per Borri sono tutti ignoranti: “È soluzione possibile. Potrebbe evitare gli abbattimenti”
La dirigente in Commissione si espresse a favore della variante, eppure per Borri sono tutti ignoranti: “È soluzione possibile. Potrebbe evitare gli abbattimenti”
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La dirigente in Commissione si espresse a favore della variante, eppure per Borri sono tutti ignoranti: “È soluzione possibile. Potrebbe evitare gli abbattimenti”

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BRINDISI – La lista degli ignoranti in materia rischia di essere più lunga del previsto. L’assessore Borri, infatti, ha definito tali coloro i quali vogliono intervenire sugli abusivismi delle contrade tramite strumenti urbanistici, perché – a dire del professore – ciò non rientra nella competenza del Comune o della Regione.

C’è un però. Nella seduta della Commissione consiliare del 18 novembre scorso la dirigente Carrozzo aveva affermato che era possibile intervenire con una variante al Piano regolatore generale dichiarando la zona edificabile, e ciò qualora fosse stato riconosciuto l’interesse pubblico. Ciò non avrebbe portato a sanare gli abusivismi per i quali serve la doppia conformità e non avrebbe sanato la posizione di chi ha continuato a costruire dopo la variante di recupero, ma avrebbe consentito – come sostenuto dai firmatari della mozione in Consiglio comunale – ai destinatari delle ordinanze di demolizione di vedersi riconosciuta la possibilità di non abbattere la casa in quanto la ratio è la seguente (che è la ratio che sostiene Amati): è insensato abbattere un immobile se l’area risulta edificabile e se vi è la possibilità di ricostruire un attimo dopo l’abbattimento. Ciullo, d’altronde, in Consiglio ha portato come esempio il pronunciamento del Tar Lombardia che sul punto dà speranze ai proprietari delle contrade.

Quella posizione della Carrozzo è stata trasferita pedissequamente nella mozione dei consiglieri di opposizione. E allora? È ignorante anche la dirigente?

La stessa Carrozzo spiegò che c’è un’altra strada percorribile, ovvero l’approvazione del nuovo Pug. Ma quando sarà pronto? Nel frattempo come faranno a evitare le ruspe i destinatari delle ordinanze di abbattimento? Il solo Dpp potrebbe al massimo valere per ottenere una sospensiva dal giudice. Ma con una maggioranza così dilaniata, siamo certi che il Dpp arriverà in Consiglio comunale? E se sì, quando? Quando sarà troppo tardi?

Ecco perché il parere negativo della dirigente alla mozione sorprende, in quanto tecnicamente era stata lei stessa a riconoscere la legittimità di quella soluzione. Cosa è cambiato nel frattempo?