Investimenti Tap-Snam, Amati: “Ho chiesto al sottosegretario Garofoli di riprendere il dossier”
BRINDISI – “Abbiamo chiesto, con l’onorevole Alberto Losacco, al sottosegretario Roberto Garofoli di riprendere al più presto la pratica degli investimenti Tap-Snam a Lecce e Brindisi, in relazione al gasdotto e alla pipeline d’interconnessione alla rete. Con un peso negoziale decisamente ridotto per via degli irragionevoli contrasti all’opera, dobbiamo fare in modo di non perdere anche l’ultima disponibilità delle due società ora che il gasdotto è pienamente funzionante e già porta il gas nelle nostre case”.
Lo dichiara Fabiano Amati annunciando l’invio di una lettera sottoscritta dall’onorevole Alberto Losacco e inviata al sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri Roberto Garofoli, sulla questione degli investimenti relativi alla costruzione e messa in esercizio del gasdotto Tap e la pipeline d’interconnessione alla rete Snam.
“Abbiamo scritto al Sottosegretario Garofoli per ottenere informazioni sulla volontà del Governo nazionale di continuare l’interlocuzione con le società TAP e SNAM, con riferimento agli investimenti relativi alla realizzazione del gasdotto e della pipeline d’interconnessione alle rete.
Gli investimenti sono stati per anni oggetto di un negoziato, però ostacolato da alcune amministrazioni locali sulla base di un giudizio di contrarietà all’opera. Ad oggi i lavori di realizzazione del gasdotto sono conclusi e l’infrastruttura realizzata è già in funzione. Nonostante ciò, risulta che le società interessate hanno manifestato, a più riprese e nei confronti di tutti gli ultimi governi, l’intenzione di mantenere l’impegno a realizzare gli investimenti. Le ultime notizie in nostro possesso, risalenti a due mesi fa circa, riguardano un’avanzata istruttoria condotta dal sottosegretario Sen. Mario Turco, prossima a entrare nella fase conclusiva di sottoscrizione definitiva degli impegni.
Poiché siamo interessati a conseguire la realizzazione degli investimenti proposti, cercando di evitare che ogni ritardo possa reiterare l’errore commesso in fase d’avvio dell’opera e indurre le società interessate a declinare la propria disponibilità, abbiamo chiesto al sottosegretario Garofoli le più ampie rassicurazioni sull’impegno del Governo a trattare la questione con tutta l’attenzione e la celerità che merita e a farci conoscere lo stato del procedimento e a contare sul nostro sostegno e collaborazione”.