BRINDISI – Il Partito Democratico di Brindisi condanna senza appello gli insulti gratuiti, intollerabili e sessisti rivolti al Vicesindaco Tiziana Brigante da parte di un ex consigliere comunale del Pd, il quale non perde mai l’occasione di ricordarci i giusti motivi della sua espulsione dal Partito Democratico, che strumentalizza argomenti che non hanno una matrice politica ma una chiara finalità populistica come le indennità spettanti per legge agli amministratori. Se fosse un Uomo dovrebbe ammettere l’errore, chiedere scusa e dimettersi immediatamente da consigliere comunale.
Al contempo auspichiamo un’immediato superamento dello scontro polemico riproposto in queste ore tra il Sindaco Riccardo Rossi e il consigliere regionale Fabiano Amati, verso un civile confronto di merito. Pur nella diversità delle opinioni sulle soluzioni da adottare, sempre nel rispetto dei principi di legalità e di correttezza amministrativa, e lungi dal perseguire scorciatoie demagogiche, va ricordato che questa amministrazione è in carica da circa tre anni e si trova a gestire problemi vecchi di decenni, perseguendo soluzioni sostenibili sia dal punto di vista della legittimità che nei suoi impatti ambientali e urbanistici.
Nelle scorse settimane gli iscritti del circolo di Brindisi sono stati protagonisti di un serrato e proficuo confronto che, in piena autonomia, ha definito un mandato chiaro frutto di una condivisione unanime che comprendeva l’individuazione di punti tematici da sottoporre alla maggioranza, il leale sostegno all’amministrazione comunale, a tutti i consiglieri comunali e agli assessori uscenti del Pd e al sindaco. Riteniamo, perciò, imprenscindibile la considerazione che si deve alle scelte degli iscritti relative ai temi e al sostegno all’Amministrazione comunale e delegittimare queste scelte risulterebbe un attacco diretto alla base cittadina del Pd.
Non è una novità che la Politica può vivere momenti di aspro contrasto e scontro per certe posizioni, che possono essere opinabili, ma non si può mai prescindere dal rispetto che si deve alle donne e agli uomini che ogni giorno, rivestendo ruoli Istituzionali, dedicano tempo e impegno alla cosa pubblica. Per questo consideriamo fondamentale che chi riveste ruoli istituzionali debba astenersi dalla speciosa polemica politica, adoperandosi per trovare soluzioni.
Ci auguriamo che questo scontro istituzionale sia frutto solo di una differente sensibilità politica e, come circolo cittadino, ci sforzeremo nuovamente per ricercare una sintesi d’intenti che non devono e non possono essere inconciliabili.
Il Partito Democratico di Brindisi, sin dal 2017, ha caratterizzato le proprie scelte, a partire dall’individuazione del sindaco e dalla composizione della coalizione, in discontinuità evidente con i metodi del passato che non consentiremo di ritornare.
Amministrare una città complessa e problematica come Brindisi non è sicuramente facile per nessuno ed infatti per anni, a ragione, in tanti si sono tenuti lontano.
Ora però gli interlocutori sono di gran lunga più affidabili e seri e chi vorrà collaborare lealmente con l’Amministrazione Comunale, per far uscire la città dalle secche in cui è stata relegata da anni di disinteresse, sarà il benvenuto.
Partito Democratico di Brindisi